I sovranisti dovevano occuparsi del popolo sovrano e invece si occupano delle loro magagne da sovrani. Scandali, complotti e beghe perfino internazionali. E questo mentre nel mondo reale non cambia nulla se non in peggio e all’orizzonte si intravedono inquietanti nuvole nere. Che tristezza. La solita vecchia Italia provinciale ed ipocrita in mano a classi dirigenti mai all’altezza. Politicanti che gironzolano ai piani alti da decenni sgomitando per conquistare le poltrone più prestigiose e poi quando tocca a loro non combinano nulla se non casino. Ma non essendoci nessuna vera alternativa, si passano le poltrone tra loro godendosi carriere infinite. Se i politicanti venissero trattati come tutti gli altri lavoratori, l’Italia sarebbe un paese ben gestito e all’avanguardia. Ma da noi più si sale in società, più tra i privilegi garantiti a Lorsignori vi è anche quello dell’assenza di meritocrazia, del non dover mai rendere conto dei loro disastri. Ma in un paese sano dovrebbero essere il contrario, perché più hai potere, più puoi far danni.
Tutti temevano l’avvento del governo più nero della storia dai tempi del pelatone, ed invece non appena accomodati sulle poltrone si son rimangiati tutte le promesse elettorali ed hanno aderito al pensiero unico neoliberista. Perché un conto è la propaganda, un conto la realtà. Un conto la politica seria e un altro quella italiana. L’unica novità apportata dai sovranisti nostrani è la paranoia, vedono complotti e rivolte ovunque ma in realtà stanno facendo tutto da soli. In realtà non li caga nessuno, i cittadini scrollano e pensano a cose più serie tipo sopravvivere decentemente nonostante la politica che si ritrovano, le opposizioni sono sdentate e afone, i media miagolano e pure alla luna, i burocrati si barcamenano tra le scartoffie ed i piccioni attendono la fine dell’inverno. Se poi qualcuno ogni tanto si scuote dal letargo civile in cui ci ritroviamo, è perché i sovranisti di noialtri piantano qualche grana che è impossibile ignorare. Tipo coi loro improbabili ministri oppure con quella sciagurata riforma della giustizia che non riuscì nemmeno alla buonanima pregiudicata del tre volte premier. O tipo con lo scandalo Almasri. I migranti non sono bestie, sono esseri umani come noi. E chi uccide e tortura va assicurato alla giustizia sempre ed ovunque. L’Italia non è un pianeta, ma uno stato di diritto che c’era prima questi reggenti e ci sarà dopo ed i trattati si rispettano. Le migrazioni vanno gestite con la politica, non frenate con la violenza bruta e criminale. Ed invece ecco le pezze peggio del buco, con l’incredibile karma di migranti che si appellano alla Corte Internazionale. Ed ecco video e post di distrazione di massa. Sovranismo casinista. Complotti immaginari e scandali reali, procure e scontri tra poteri dello stato, servizi segreti e chattume. Con magagne che superano addirittura i confini nazionali.
Ma c’è di più, mentre nel mondo reale non cambia nulla se non in peggio, l’Italia sovranista si è accodata all’ondata neofascista globale o meglio a quei due balordi di Trump e Musk e ai loro camerati. Mentre l’ego tossico di Trump sta stravolgendo il mondo, negli Stati Uniti c’è addirittura chi parla di colpo di stato perché Musk sta distruggendo istituzioni ed agenzie pubbliche senza neanche un voto e fregandosene delle persone e dei contrappesi democratici. Lo dicono cittadini e parlamentari americani scesi in piazza preannunciando una resistenza che si preannuncia durissima. Cose mai viste. Scempiaggini mai sentite. Dalla distruzione dello stato sociale e della cooperazione per mano di miliardari, fino al villaggio turistico a Gaza dopo il genocidio per passare all’attacco alla Corte Internazionale per la felicità di tutti i criminali di guerra a partire da Netanyahu. Una deriva neofascista di cui l’Italia dovrebbe prendere le distanze perché pericolosa e in contrasto con la nostra storia e costituzione. Ed invece i sovranisti nostrani ammiccano per farsi ben volere dai due balordi. Una deriva davvero inquietante ma che potrebbe servire a svegliare l’Europa e magari pure paesi in letargo civile come l’Italia. Serve una reazione, serve una vera opposizione e una proposta politica decente per i milioni di cittadini che non votano nemmeno più, serve un progetto politico che ridia speranza di poter girare pagina per sempre.