Il “ricorso”. Contro la decadenza della Governatrice della Sardegna Alessandra Todde. È stato presentato. In Tribunale. Gli avvocati Stefano e Benedetto Ballero, Giuseppe Macciotta e Priamo Siotto sostengono, intanto, che ci sia nella ordinanza del Collegio di Garanzia elettorale un vizio di fondo. E cioè che gli elementi per le possibili cause di decadenza non sussistano. E che lo stesso Collegio sia in evidente contraddizione. In quanto avrebbe ammesso che non c’è stata mancata presentazione del rendiconto e che è inapplicabile il tetto di spesa per la Todde. Non solo. Nella ordinanza del Collegio, afferma il pool di legali, si prongono contestazioni sulle quali non era stato richiesto alla Todde alcun chiarimento. Una serie di motivazioni abbastanza pesanti.
Bisogna ricordare che la ordinanza ha spaccato il Collegio, in cui è stato decisivo il voto della presidente di Corted’Appello, Gemma Cucca: 4 a 3. Un battaglia che andrà avanti in punta di diritto. Politicamente le conseguenze sono comunque che il Governo dell’Isola opera sub iudice. E questo complicherà il cammino della maggioranza di Campo Largo. Peraltro con problemi evidenti al suo interno. Soprattutto sulla principale emergenza. Ovvero la disastrata Sanità. Per la Sardegna un futuro politico oltremodo problematico.
IL MIO OSSERVATORIO (6045)