Da buffone a schiavo: Zelensky si piega, l’Europa si inginocchia e Trump incassa

Donald Trump ha detto che vuole essere risarcito dall'Ucraina per gli aiuti che gli hanno mandato dalla Casa Bianca.

di Giuseppe Salamone

Se è ormai assodato che Zelensky lo possiamo catalogare alla voce primo buffone della storia dell’umanità, è altrettanto assodato che i servi Europei non siano da meno. Guardacaso la tragedia sta finendo in farsa come avevamo pronosticato già a suo tempo. Ma eravamo considerati delle spie del Cremlino e dei traditori.
Donald Trump ha detto che vuole essere risarcito dall’Ucraina per gli aiuti che gli hanno mandato dalla Casa Bianca. Leggete qui e se non ci credete rileggete:

“Ho detto loro che voglio l’equivalente di 500 miliardi di dollari di terre rare, e hanno sostanzialmente accettato di farlo. Ho detto loro, dobbiamo ottenere qualcosa. Non possiamo continuare a pagare questi soldi”.

Ora due cose su tutte: la prima è che trovo abbastanza curioso, ma per niente sorprendente, il fatto che non solo l’Ucraina abbia mandato al macello centinaia di migliaia di persone e distrutto un intero Paese per gli interessi a stelle e strisce, ma dovrà persino regolare praticamente le uniche ricchezza che gli sono rimasti. Fottuti, cornuti e bastonati. Usati come forse mai nessuno nella storia. Però attenzione, dicono che i cattivi sono a Mosca mentre i buoni a Washington. In tutto questo Zelensky si è messo a 90° perché si sta cagando sotto e consegnerebbe perfino la moglie a Trump.

Poi una menzione particolare per i cretini Europei, sia quelli che governano a Bruxelles sia quelli che stanno nei palazzi sparsi per l’Europa, che si sono svenati per inviare miliardi a Kiev, rinunciato alla propria sovranità e ai propri interessi e adesso rimangono col cerino in mano. Esclusi da tutto anche dai tavoli negoziali. Ci vuole talento per essere così ripugnanti, insignificante e personaggi senza arte né parte. Loro ci sono riusciti. Miserabili!

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di Francesco Forciniti

Da tre anni ci ripetono che per l’Europa è fondamentale difendere la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina a ogni costo. Ebbene, oggi viene fuori che gli Stati Uniti hanno già messo le mani su terre rare e altri preziosi minerali ucraini per un valore “monstre” di circa 500 miliardi di dollari, con il complice assenso del presidente fantoccio Zelensky, il cui mandato peraltro sarebbe teoricamente terminato da quasi un anno. Non solo: Trump ha lasciato intendere che in futuro l’Ucraina potrebbe anche diventare russa.

Insomma, quegli invasati dei governanti europei hanno scioccamente obbedito ai diktat provenienti da oltreoceano, hanno scommesso tutto sulla guerra totale, hanno trasformato a comando gli amici in nemici puntando sulla loro sconfitta sul campo, quando era ovvio fin dall’inizio che questa storia poteva chiudersi solo attraverso il lavoro delle diplomazie e non quello dei missili.

E adesso che si prospetta una sorta di “spartizione” fra le due superpotenze, quell’ectoplasma nefasto e irrilevante chiamato unione europea non tocca palla, e dopo avere immolato i suoi interessi geopolitici portandosi la guerra in casa propria, ora si ritroverà con un pugno di mosche in mano, per di più con la probabile beffa dei dazi applicati alle proprie merci da quelli che dovevano essere i più preziosi alleati. Fenomeni assoluti del sadomasochismo.

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