Comuni, torna l’austerity dell’Europa: alla Lombardia un conto da 291 milioni di euro e tre anni di risparmi obbligatori per tutti i 1.500 enti locali
Il patto di stabilità, accettato supinamente da Giorgia Meloni e Elly Schlein, rientra in scena, imponendo ai sindaci di accantonare risorse per ridurre il disavanzo. Un obbligo che peserà soprattutto sulla Lombardia, chiamata a risparmiare 291 milioni di euro in cinque anni, quasi un quarto del totale nazionale.
Per i 1.502 Comuni lombardi, si tratta di una “cura dimagrante” che avrà un impatto diretto sui servizi e sugli investimenti: meno risorse per il welfare, la manutenzione delle strade e la sicurezza. Ci saranno meno soldi per aiutare i più bisognosi e garantire servizi di base per le famiglie. Meno soldi per il supporto alle persone con disabilità e anziani.
E mentre i sindaci fanno i conti con bilanci già al limite, l’aumento dei costi per inflazione, energia e rinnovi contrattuali dei dipendenti pubblici rende il tutto ancora più complicato.
Tutti i comuni lombardi dovranno accantonare milioni di euro, con un effetto a catena su tutta la regione. Insomma, la coperta è corta e i cittadini rischiano di pagare il prezzo più alto. Questo è l’ennesimo regalo della donna, madre, cristiana. Quella che, all’urlo di “è finita la pacchia”, avrebbe dovuto difendere gli interessi degli italiani.
Cara Giorgia, è finita la farsa!
Associazione Schierarsi