Bill Gates prevede una nuova pandemia nel salotto di Fabio Fazio

Nell'ultima puntata del salotto di Fabio Fazio su la Nove, Bill Gates ha previsto una nuova pandemia, sostenendo il metodo di controllo sociale tramite emergenze permanenti, una strategia nota dell'ordine neoliberale per limitare libertà e diritti.

di Diego Fusaro

Nell’ultima puntata, il salotto proverbialmente pluralistico di Fabio Fazio su la Nove ha dato realmente il meglio di sé. Tra gli ospiti, Bill Gates detto il filantropo, la giornalista mainstream Cecilia Sala e, dulcis in fundo, la guerrigliera della sinistrash arcobaleno Ilaria Salis. Un quadretto perfetto del pensiero unico politicamente corretto di completamento del nuovo ordine mondiale liberal-progressista.

Nel corso del suo surreale intervento, in quella che più che un’intervista sembrava una celebrazione a tutto campo da parte dell’aedo dell’ordine simbolico dominante Fabio Fazio, Bill Gates non ha mancato di segnalare che, secondo le sue previsioni, una nuova pandemia sconvolgerà il mondo. Del resto, non dobbiamo dimenticare che Bill Gates aveva ampiamente previsto la pandemia del 2020 fin da quando, se non ricordiamo male nel 2015, aveva mostrato a schermo intero un coronavirus indicandolo come patogeno responsabile di una tremenda pandemia a venire, quella che in effetti sarebbe poi giunta nel 2020, sconvolgendo le nostre vite e diventando da subito un preciso metodo di governo neoliberale.

Non sappiamo di quali doti rabdomatiche sia fornito il multimilionario impropriamente detto filantropo. E tuttavia non possiamo dimenticare quel passaggio tratto dagli scritti di filosofia della storia di Kant, nel quale il filosofo teutonico segnala che il solo caso di previsione della storia si dà quando colui il quale fa la previsione coincide con colui il quale la realizza (banalmente, posso dire che venerdì farò la spesa perché effettivamente poi sarò io stesso a farla realizzando la “profezia”). Intelligenti pauca, direbbero i latini.

Sia quel che sia, non dobbiamo stupirci poi molto: come abbiamo ampiamente mostrato nel nostro studio Golpe globale. Capitalismo terapeutico e grande reset, l’ordine neoliberale si fonda sull’emergenza permanente impiegata a mo’ di metodo di governo: lo stato di emergenza permanente trapassa senza soluzione di continuità nel permanente stato d’eccezione, come mostrato da Giorgio Agamben. E l’emergenza stessa si muta in metodo di governo, in nuova normalità (the new normal, secondo la formula in auge nel 2020) propria dell’ordine neoliberale: ordine che, lo ricordiamo per quanti l’avessero dimenticato, utilizza l’emergenza per fare accettare alla massa dominata (e “logotomizzata”) ciò che in assenza dell’emergenza essa respingerebbe incondizionatamente, in particolare quel riformismo autoritario dall’alto che, dicendo di agire in nome della salute pubblica, limita le libertà e comprime i diritti a beneficio dell’ordine dominante e delle classi sulla plancia di comando. Come sempre, l’ordine egemonico mette approfitto anche le emergenze, utilizzandole a beneficio di sé e delle classi dominanti. L’abbiamo già sperimentato, sia chiaro: e ora Bill Gates dice apertamente che torneremo a sperimentarlo, poiché una nuova pandemia giungerà a sconvolgere le nostre vite.

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