Bergoglio e l’ondata nera

L’ondata nera che imperversa in Occidente si è appropriata politicamente del cristianesimo, pretendono di rappresentare la volontà di Gesù Cristo e la vogliono imporre su tutti coloro che si discostano dal loro bigottismo.

Bergoglio è uno dei pochi che si spende sempre per la pace. Lo fa nel vuoto. I politicanti si professano cristiani e vanno pure a baciargli l’anello, ma tornati nei palazzi del potere scelgono sempre la guerra. Cristiani che rinnegano Cristo. Bergoglio è un uomo di pace non perché santo, ma perché rispetta gli insegnamenti di Gesù. Quelli di amare i propri nemici e di porgere l’altra guancia, quelli di compassione e amore incondizionato. Insegnamenti inequivocabili e del tutto inconciliabili col produrre devastanti armamenti per sterminare altri esseri umani. Eppure è pieno di gente che si professa cristiana e va pure a messa tutte le domeniche e poi passa la vita a fare la guerra al prossimo invece di amarlo e vota per politicanti e partiti che credono e alimentano la follia della guerra. E magari sono pure i più bigotti che hanno pure il fegato di ergersi a paladini della fede. Come se possa definirsi cristiano chi fa l’opposto di quello che ha insegnato Gesù Cristo. Come se il cristianesimo a cui dicono di credere fosse una sorta di vana utopia da cui estrarre solo quello che gli fa più comodo e scartare il resto. Come se un conto fossero gli insegnamenti di Gesù ed un altro il mondo reale di oggi e le cose serie che loro conoscono molto meglio di Gesù e quindi prima lo osannano per mettersi a posto la coscienza e poi fanno di testa loro. Una disarmante ipocrisia anche con se stessi e perpetrata in assoluta disinvoltura.

Ma c’è ancora di peggio. L’ondata nera che imperversa in Occidente si è appropriata politicamente del cristianesimo, pretendono di rappresentare la volontà di Gesù Cristo e la vogliono imporre su tutti coloro che si discostano dal loro bigottismo. Trump ha pregato nello studio ovale circondato da evangelici e altri cristiani fascistoidi oltre che ovviamente da telecamere. Lo considerano un mezzo messia o perlomeno qualcuno che hanno comprato a peso d’oro e adesso deve ottemperare. In nome di Gesù Cristo devono ristabilire equilibri sociali da sacra famiglia e punire i diversi soprattutto se infedeli. Il crocifisso viene brandito anche in tutte le parate razziste e nazionaliste europee. Come pezza della propria identità da difendere col pugno di ferro. Bergoglio predica accoglienza verso gli immigrati, l’ondata nera invece razzismo e deportazioni di massa. Cristiani che prima rinnegano e poi usano Cristo per i loro deliri politici. E che dire dei poveri, degli ultimi, degli indifesi, dei miti che Gesù esaltava e spronava a servire. L’ondata nera condanna la fragilità e preferisce investire in armi che in stato sociale.

Bergoglio è solo un cristiano e pure uno dei pochi rimasti. Oggi la chiesa sta vivendo una crisi devastante e forse terminale. Il suo compito è quello di evangelizzare ma è talmente persa da ottenere il risultato opposto. Fa da buttafuori. Bergoglio ha provato a portare perlomeno sobrietà, umanità e buon esempio ma come ogni istituzione anche la chiesa ha bisogno di statisti per essere riformata e di un movimento interno che spazzi via meschine spirali politiche e giurassici bigottismi. Serve un cambiamento radicale, una svolta storica. Le parole di Gesù in purezza, perché tutto il resto è un boomerang. Le chiese sono vuote e di questo passo nel giro di qualche decennio le persone faranno del tutto a meno delle religioni. E non ci sarebbe in fondo nulla di male. Le religioni sono uno strumento con cui rapportarsi col divino e se quello strumento non funziona più, è sensato trovarne altri. L’importante è continuare a rapportarsi, prendendosi cura anche della propria anima. Molti confondono ancora la chiesa con la religione e la religione con Dio. E siccome la chiesa dà il cattivo esempio o perlomeno è arretrata, e siccome la regione ci chiede di credere invece di capire e spesso pure storie strampalate, allora la spiritualità non ha senso. Ma questo vuol dire negare una parte di noi, negare la nostra anima e finire in balia del nostro misero ego. Proprio quello che sta succedendo, con addirittura gli insegnamenti di profeti come Gesù piegati al proprio tornaconto politico mentre il mondo procede verso l’autodistruzione. Sono passati millenni ma i misteri e le regole profonde dell’uomo e della vita sono intatti e per questo gli insegnamenti di profeti come Gesù sono ancora attualissimi, livelli di amorevole consapevolezza per gran parte degli uomini ancora irraggiungibili. Se vogliamo salvarci non dobbiamo ascoltare i falsi profeti e nemmeno il nostro ego maligno, ma i profeti autentici come Gesù, i veri cristiani come Bergoglio e la nostra anima.

Tommaso Merlo

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