di Marco Degli Angeli
“Presidente Mattarella, siamo sempre vicini alle sue parole, ci riconosciamo, non abbiamo mai sentito uscire da lei una parola che non fosse di verità e di pace. Siamo orgogliosi di essere rappresentati da lei, per la sua dignità e umanità”.
Queste le parole di Roberto Benigni questa sera al festival di Sanremo.
Nel mondo reale e non edulcorato dalla narrazione mainstream le cose stanno però diversamente.
Il presidente Mattarella non ha mai proferito parole di condanna in merito al perdurante invio di armi in Ucraina per sostenere una guerra in palese violazione dell’art.11. della Costituzione.
Il presidente Mattarella non ha mai speso una parola per chiedere trasparenza in merito alla tipologia di armi inviate. Il presidente non ha mai fatto sentire la sua voce quando importanti inchieste giornalistiche hanno svelato i veri colpevoli della manomissione del gasdotto North stream che ha penalizzato e continua a penalizzare anche il nostro paese. Il presidente Mattarella se ne è stato bellamente silente quando questo governo ha liberato un terrorista accompagnandolo a casa con un volo di stato. Mattarella, se amasse davvero la veritá dovrebbe condannare il genocidio del popolo palestinese.
Caro Benigni, le tue parole melense non la raccontano giusta. Saresti perfetto come Pinocchio, purtroppo però, ironia della sorte, il botteghino ti ha bocciato proprio quando lo hai interpretato in un tuo film.