Associazione Schierarsi, una speranza per l’Italia

L'astensionismo cresce e il Rosatellum blocca il sistema. L'Associazione Schierarsi può riportare al voto chi ha perso fiducia. Servono azioni concrete, non tifoserie.

di Salvatore Granata

C’è il 40% degli italiani che alle Nazionali non si reca alle urne. Alle ultime del 2022 il 37% non si è presentato.

Alle Regionali spesso si raggiunge la soglia del 50.

Numeri che testimoniano la rottura completa del patto sociale tra politica e cittadini.

E c’è a livello elettorale una legge scandalosa, il Rosatellum, che prevede un sistema di maggioranza con relativo premio che non verrà cambiata.

Di sicuro in questa legislatura non verrà toccata. Non conviene a nessuno e favorisce la paralisi totale del sistema politico e la diffidenza civica ai massimi livelli.

Per questo spero che il mio amico Alessandro Di Battista e l’Associazione Schierarsi di cui egli è vicepresidente con gli altri amici Luca (presidente) e Vito (“responsabile delle piazze”), scendano in campo tra due anni. Non solo per i motivi sopra elencati, ma perché Schierarsi è attualmente l’unico movimento d’opinione e d’azione che può convincere tanti astensionisti a recarsi alle urne, non tanto per sé stessi, ma per tutto il popolo.

L’associazione tra l’altro, presenta giovanissimi dai 18 ai 30 anni che stanno svolgendo attività sui territori e sulle piazze sparse per la Penisola e le isole d’Italia.

A me di gossip e alleanze non m’interessa e non è mai interessato nulla.

Anche perché non ci vuole un genio per capire la direzione politica di Schierarsi.

Tutti siamo utili nessuno è indispensabile.

Quindi, piuttosto che rompere le scatole ad Alessandro (ha solo Floris e Accordi&Disaccordi per esprimere i suoi intenti, oltreché i canali social più comuni), accompagnatelo, perché lui vi accompagnerà parimenti.

Servono tantissimi giovani, che siano sensibilizzati, non solo dall’Associazione, ma anche dalle famiglie e dalla scuola, a recarsi a votare. Liberi, indipendenti, senza essere pressati, ma devono andarci.

Sono loro il futuro.

Per battere questi scienziati che ci governano serve che in tanti prendano coscienza che non possiamo più continuare a fare il tifo per qualcuno, per un singolo, ma per i programmi utili al miglioramento della collettività.

Ognuno pensi all’importanza del voto, il resto sarà una naturale conseguenza.

Concentratevi tutti sulla destra, su renzi e sulla finta sinistra.

Non avere già Meloni, Salvini, Tajani e l’altro Matteo sul groppone sarebbe un enorme successo.

Lo so, non avverrà mai, è un’utopia, sono il primo che conosce l’italiano medio e la sua pigrizia. Ma se si vuole provare a cambiare qualcosina, bisogna attaccare e raccontare i misfatti di tali personaggi.

E soprattutto proporre politiche completamente differenti: alcune basterebbe riproporle potenziate, vedi reddito di cittadinanza e salario minimo, altre come la casa farmaceutica pubblica e il diritto alla casa, vanno esposte con soluzioni e innovazioni.

Abbiamo il potenziale umano per uscire da questo schifo andreottiano.

Aiutiamo senza fare polemiche da bar.

Pertanto massima condivisione e prendiamo del bene, delle cose buone, dove siamo sicuri che esistano.

Ps. Come ho già detto, nel 2027 chiuderò definitivamente e finalmente il profilo pubblico e quindi non sentirò mai più tifo, gente invidiosa e altro. E allora sì che sarò veramente libero e felice.

Saluti.

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