L’angolo del buonumore

di Marco Travaglio Si pensava che i trombettieri della vittoria ucraina e della sconfitta russa, dopo tre anni di minchiate sfuse, si prendessero una pausa per far riposare le lingue...

di Marco Travaglio

Si pensava che i trombettieri della vittoria ucraina e della sconfitta russa, dopo tre anni di minchiate sfuse, si prendessero una pausa per far riposare le lingue in attesa di qualcun altro da leccare. Invece restano in cattedra a spiegarci come va il mondo, visto che finora l’hanno capito così bene. Non avendo una faccia perché l’hanno persa più volte, si inerpicano sugli specchi della logica con grave sprezzo del ridicolo per sostenere le tesi più ardite. Tipo che il presidente Usa è putiniano (mancava solo lui, nella lista): “Trump marionetta di Putin” (Domani), “vicinanza ideologica” (Rep), “Donald e Vladimir, una voce sola” (Giornale), “Trump fa Putin Great Again” (Foglio), “Compagni di merende” (Riformista). O che, ora che arriva la tregua, l’Ue deve “inviare truppe a Kiev” (Nathalie Tocci, Stampa). O che l’Europa deve fare fronte comune contro gli Usa, il che sarebbe pure giusto, se non lo dicesse chi finora predicava l’azzerbinamento in nome di un fantomatico “euroatlantismo”. Manca poco che gli atlantisti scendano in piazza a bruciare la bandiera americana al grido di “Yankee go home!”.

Completa l’angolo del buonumore Francesco Verderami, noto stratega del Corriere che il 29.5.’22 vaticinava: “700 milioni al giorno per la guerra dello Zar. La Russia ha già esaurito il 70% della forza militare”, citando imprecisati “centri di analisi occidentali in possesso della Nato e dei Paesi che ne fanno parte” (me l’ha detto mio cuggino). Ora se la prende con i “terrapiattisti d’Italia”, escludendo per modestia se stesso ed eleggendo a loro “leader” Conte. Il quale “crede che la Terra sia piatta” e “riabbraccia gli amici ritrovati Trump e Putin”. Tutto perché ha constatato che perfino il presidente Usa “ammette che la Russia non poteva essere sconfitta militarmente”: ciò che i rari normodotati dicono da tre anni, beccandosi insulti à gogo. Segue una serie di scemenze da Guinness in poche righe: Conte “si scoprì pacifista quando passò all’opposizione” dopo la sfiducia a Draghi (falso: bloccò Draghi già nel febbraio 2022 sul riarmo al 2% del Pil); “autorizzò i colloqui segreti del ministro della Giustizia Usa coi nostri Servizi” (com’è noto i servizi segreti fanno i loro colloqui in diretta tv); “consentì alle truppe russe di scorazzare (sic, ndr) sul suolo italiano ai tempi del Covid” (erano medici e infermieri militari che portarono mascherine e respiratori e aiutarono l’ospedale da campo degli alpini a Bergamo, autorizzati dal ministro Guerini, che li fece scortare e li ringraziò pubblicamente; e il Copasir smentì i sospetti di spionaggio: “Missione esclusivamente in ambito sanitario con il compito di sanificare ospedali e Rsa”). In attesa di capire chi siano questi terrapiattisti, ce la spassiamo con i guerrapiattisti.

Il Fatto Quotidiano, 21 febbraio 2025

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