Il presidente della repubblica italiana è stato stamane a Hiroshima, ha visitato il Memoriale eretto in ricordo dei bombardamenti atomici del 1945, incontrando tra l’altro i superstiti di una tale barbarie, per fortuna mai più replicata nella storia.
Nonostante quelle bombe le abbiano sganciate gli americani, nonostante appena due giorni fa Macron abbia proposto sostanzialmente di condividere il suo potenziale nucleare con gli altri Paesi europei, nonostante i governanti europei vogliano sventrare anche quel poco di welfare che ha resistito a trent’anni di austerity neoliberista UE per trasformare il vecchio continente in un’enorme piattaforma in tensione costante e in perenne assetto di guerra, il nostro presidente cosa fa? Non dice nulla su tutto questo, ma in compenso riesce anche stavolta ad attaccare la Russia, non contento di averli da poco accostati alla Germania nazista.
Da quando Usa e Russia hanno ripreso a “parlarsi”, in Europa c’è tutta una burocrazia che sta lavorando per seminare zizzania, avvelenare i pozzi e sabotare ogni tentativo di portare la pace.
E non si dica che il presidente della Repubblica non può essere criticato: se assume un atteggiamento a tutti gli effetti politico, ed entra nel dibattito pubblico a gamba tesa ben oltre il suo teorico ruolo di garante della Costituzione, è ovvio che le sue azioni e le sue parole possano essere oggetto di discussione e contestazione come tutte le altre. Altrimenti il nostro sarebbe il primo caso di una sedicente “democrazia liberale” nella quale non sia possibile esprimere dissenso rispetto alle parole di un rappresentante istituzionale.
Francesco Forciniti
Quindi Mattarella si reca al memoriale di Hiroshima per rendere omaggio alle vittime della bomba atomica. Oltre 140.000 persone ammazzate di cui quasi tutte incenerite all’istante.
Ma per Mattarella qual è il problema? Questo: “La Federazione Russa, in particolare, si è fatta promotrice di una rinnovata e pericolosa narrativa nucleare. Instillando l’inaccettabile idea che ordigni nucleari possano divenire strumento ordinario nella gestione dei conflitti, come se non conducessero inevitabilmente alla distruzione totale”.
Voi direte: ma avrà sicuramente condannato esplicitamente e nettamente gli Stati Uniti d’America per aver sganciato le bombe su Hiroshima e Nagasaki. Avrà sicuramente detto che a oggi, gli unici nella storia a ricorrere all’arma nucleare, sono stati gli Stati Uniti d’America.
E invece per Mattarella il problema su cui porre l’attenzione è la Federazione Russa. Il mostro da demonizzare è la Federazione Russa. Anche nel posto in cui a essere i carnefici per eccellenza sono quelli di Washington. Anche davanti alle vittime che non sono state causate dalla Russia, ma dagli Stati Uniti d’America. Anche davanti al luogo dove la Russia non c’entra assolutamente nulla!
Non se ne può più!
Giuseppe Salamone