Antilingua
C’è una pagina memorabile di Italo Calvino sull’abissale differenza tra il linguaggio della gente comune e quello della burocrazia. Un cittadino va dai carabinieri e racconta: «Stamattina presto andavo in cantina ad accendere la stufa e ho trovato tutti quei fiaschi di vino dietro la cassa del carbone. Ne ho preso uno, per berlo a cena. Non ne sapevo niente che la bottiglieria di sopra era stata scassinata». Mentre lui parla, il carabiniere scrive a macchina il verbale che dice: «Il sottoscritto, essendosi recato nelle ore antimeridiane nei locali dello scantinato per eseguire ravviamento dell’impianto termico, dichiara d’essere casualmente incorso nel rinvenimento d’un quantitativo di prodotti vinicoli, situati in posizione retrostante al recipiente adibito al contenimento del combustibile, e di avere effettuato l’asportazione di uno dei detti articoli nell’intento di consumarlo durante il pasto pomeridiano, non essendo venuto a conoscenza della avvenuta effrazione dell’esercizio soprastante». Calvino la chiama «antilingua». È una lingua che obbedisce alla regola: mai dire con tre parole chiare e semplici ciò che si può dire con dieci, complicate e oscure. Così avviene che il passivo dello Stato sia definito «saldo netto da finanziare», in filovia il biglietto non si deve annullare ma «obliterare», il primario d’ospedale è un «medico in posizione apicale». Durante la partita, l’attaccante non tira in porta, ma «effettua il tiro». Meglio ancora: «provvede a effettuare il tiro». Il calo delle nascite è diventato «spirale demografica negativa» e non hanno torto i bambini a rifiutarsi di nascere in questo mondo boia dove è così difficile capirsi. Una volta si piantavano gli alberi, adesso avviene la piantumazione. La moglie del burocrate che ha inventato queste espressioni orrende, quando lui torna a casa dall’ufficio, potrebbe dirgli, per ripagarlo della stessa moneta: «Ancora un minuto, la pasta oramai in avanzato stato di ebollizione, è vicina al suo punto ottimale». Ma è una donna saggia, di buon senso, e si limita a dirgli: «Caro, la pasta è quasi cotta». Siccome è molto facile parlar difficile, ma è difficile parlar facile, diamo per comodità del lettore alcuni esempi di traduzione dal dilagante linguaggio buro-barocco, al sempre più negletto linguaggio comune: Campagna di profilassi antimurina = LOTTA CONTRO I TOPI Il camion è entrato in collisione con un’utilitaria = IL CAMION SI È SCONTRATO CON UN’UTILITARIA Il pagamento del pedaggio si esegue sul lato destro = PAGARE A DESTRA Avviso agli utenti che effettuano versamenti mediante conto corrente postale = AI CORRENTISTI POSTALI I signori viaggiatori devono essere in possesso del supplemento = DEVONO AVERE IL SUPPLEMENTO Macroscopica dissociazione tra previsione di spesa e rendicontazione finale = ABBIAMO SPESO MOLTO PIÙ DEL PREVISTO La denuncia dei redditi va fatta entro e non oltre il 31 maggio = LA DENUNCIA DEI REDDITI VA FATTA ENTRO IL 31 MAGGIO, oppure LA DENUNCIA DEI REDDITI VA FATTA NON OLTRE IL 31 MAGGIO. (La ragione è semplice: il non oltre è una ripetizione di entro. Ripetere le parole è necessario solo quando si parla a dei sordi. A meno che il ministero delle Finanze consideri tali i contribuenti.) Abbiamo dato lettura del bollettino meteorologico = ABBIAMO LETTO IL BOLLETTINO METEOROLOGICO Il sindaco si è interessato in prima persona = IL SINDACO SI È INTERESSATO PERSONALMENTE A partire da domani si apriranno le iscrizioni = DOMANI SI APRIRANNO LE ISCRIZIONI I carabinieri hanno provveduto ad arrestare il ladro = I CARABINIERI HANNO ARRESTATO IL LADRO I ministri della Cee hanno proceduto alla firma di un accordo = I MINISTRI DELLA CEE HANNO FIRMATO UN ACCORDO Il teatro risulta pieno di gente = IL TEATRO È PIENO DI GENTE I genitori devono farsi carico dell’educazione dei figli = I GENITORI DEVONO EDUCARE I FIGLI Vivace discussione in consiglio comunale in ordine ai problemi inerenti al traffico cittadino = VIVACE DISCUSSIONE IN CONSIGLIO COMUNALE SUL TRAFFICO CITTADINO Una legge finalizzata allo scopo di tutelare l’ambiente = UNA LEGGE PER TUTELARE L’AMBIENTE Accompagnato dal capogabinetto, il ministro ha raggiunto l’aereo: meglio dire È SALITO SULL’AEREO. Dicendo «ha raggiunto» sembra quasi che l’aereo stesse scappando. L’infortunato presentava ferite in varie parti del corpo = L’INFORTUNATO ERA FERITO IN VARIE PARTI DEL CORPO, in quelle condizioni si ha poca voglia di fare le presentazioni. Il medico ha constatato l’avvenuto decesso = IL MEDICO HA CONSTATATO IL DECESSO. L’«avvenuto» è implicito. Se il decesso non fosse avvenuto, il medico non avrebbe potuto constatarlo. Cesare Marchi, In punta di lingua. Divagazioni curiosità aneddoti sull’italiano scritto e parlato, Rizzoli, 1992