Opinioni

La morte della famiglia

Mille studenti universitari sardi ogni anno lasciano la Sardegna. Si iscrivono negli atenei del Continente. O addirittura all’estero. E non ritornano più.

Va nder culen

Il vero pericolo proviene da Bruxelles, non da Mosca. I tecnocrati continentali delirano, non gli basta la mazzata ucraina e vogliono buttar via centinaia di miliardi per il riarmo.

Che cos’è oggi l’Europa?

Tutti si stracciano le vesti perché Trump sta avvicinando la pace in Ucraina più di quanto abbiano fatto i santoni dell’atlantismo progressista in tre anni di carneficina.

Quale idea “alta” di Europa?

La credibilità si misura nelle scelte, e finora l’unica scelta fatta è stata quella di restare sempre un passo indietro rispetto a chi comanda davvero. Perché chi comanda parla poco, decide molto e non ha bisogno di spiegare ogni giorno a se stesso che esiste.

Brancamielone

Paolo Mieli infligge il colpo di grazia a Trump: boicotta i cocktail all’ambasciata USA e arruola l’Europa per la guerra. Alla Casa Bianca tremano.

Il nemico dell’Europa è il riarmo di Ursula

Le due incendiarie – L’Unione è condannata all’irrilevanza se, invece di prendersela con Trump, non richiama all’ordine i rappresentanti che vogliono prolungare la guerra: da Von der Leyen all’estone Kallas

Macron, l’isterico di Parigi

Il problema non è tanto Macron in sé, quanto il fatto che le sue follie trovano eco in un’Europa che non sa più distinguere tra strategia e isteria.

Amiamo la guerra

Antonio Scurati su Repubblica celebra la guerra come “genesi di senso”, cercando di vendere il riarmo a un’Europa disillusa. Ma chi morirebbe per Ursula e Soros?

Von der Landini o Ghandini?

Oggi Landini, di fronte al folle piano di Ursula Von Der Leyen ha subito cercato un freno a mano e l’ha trovato proprio a Bruxelles, dove partecipa all’esecutivo della Confederazione europea dei sindacati.

C’è chi dice no

Qualcosa si muove, finalmente, nella morta gora italiana. Mentre gli euro-pusher del bellicismo si oppongono alla pace in Ucraina, i 5Stelle e Avs non sono più soli nel rifiuto del pensiero unico armato.

Il popolo italiano che non sa valutare i politici

Ogni cittadino è responsabile delle proprie azioni e dovrebbe valutare i politici, i loro partiti e i programmi su tantissimi aspetti, soprattutto quelli dell’etica pubblica, della moralità e della legalità. Dovrebbe valutare “la credibilità per la collettività”.

Elly Schlein

Lobotomizzati all’opposizione

Sono tre anni che ci dicono che bisogna ammassare armi in Ucraina per far cessare questo conflitto. Se ieri la Schlein avesse detto come Orwell che la guerra è pace avrebbe fatto più figura.

Come siamo arrivati a diventare così imbecilli, sottomessi e inermi?

Nonostante il carobollette, l’aumento del costo dell’energia, i salari da fame con orari da fame, i 6 milioni di poveri, la Sanità, la Scuola e i trasporti pubblici a pezzi, i pensionati umiliati, i giovani massacrati e le donne sfruttate, pensiamo a riarmare l’Europa e a donare 25 miliardi di euro l’anno in tal senso.

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