Meloni e l’omicidio in Svezia
L’indifferenza verso i crimini contro i musulmani e i messaggi discriminatori minano i valori di libertà e uguaglianza. Serve solidarietà e critica costruttiva.
L’indifferenza verso i crimini contro i musulmani e i messaggi discriminatori minano i valori di libertà e uguaglianza. Serve solidarietà e critica costruttiva.
Questo è appena avvenuto a Tulkarem, nella Cisgiordania occupata. Dove gli invasi sono i palestinesi e gli invasori gli israeliani. Ma in pochi hanno il coraggio di dirlo.
L’antifascismo odierno, privo di fascismo reale, diventa un alibi ideologico per giustificare il capitalismo, ignorando la violenza economica sulle masse.
Conte affrontò denunce senza clamore, rispettando i magistrati. Meloni invece grida al complotto per il caso Almasri, sfruttando ignoranza e polemiche.
Solinas, con un passato fallimentare e guai giudiziari, punta alla Presidenza dell’Autorità Portuale. Battaglia accesa tra giochi di potere e candidature controverse.
È ormai evidente che l’interesse dei sardi e l’interesse degli italiani non coincidano minimamente.
Meloni e tre ministri indagati per il caso Almasri. La Premier, tra cospirazioni e attacchi social, ignora il chiarimento dei magistrati: atto dovuto, non complotto.
Pare che la Guardia di Finanza stia indagando sulla compravendita di villa Alberoni a Forte dei Marmi fatta da Laura De Cicco, moglie di ‘Gnazio, e Dimitri Kunz, compagno della Santanché.
Ieri sera a Otto e mezzo Pierluigi Bersani ha smontato una volta per tutte l’intero repertorio di vittimismo e complottismo di Giorgia Meloni sull’indagine a suo carico e sul caso Almasri.
Meloni e l’idiota utile: chi crede agli sbarchi fermati è allo stesso livello di chi scommetteva su Zelensky.
Mauro Pili e L’Unione Sarda gonfiano falsamente i dati sul Tyrrhenian Link, gridando al 56% di perdite energetiche. La realtà? Appena il 2,82%.
Giorgio Bianchi accetta di pagare la condanna per aver criticato Di Maio, rivendicando il diritto alla libertà di pensiero e rifiutando scorciatoie facili.
Bruno Vespa accusò Conte di filo-putinismo per invocare una trattativa. Ora che l’Ucraina stessa chiede negoziati, il silenzio di Vespa è assordante.
Adesso Zelensky se ne esce con queste parole: “Se il presidente Trump vuole costringere Putin a raggiungere la pace, può farlo”.
Il governo Meloni libera Almasri e protegge Netanyahu, dimostrando un’ipocrisia sui mandati di cattura internazionali con due pesi e due misure.
Trump e la sua ciurma sembrano fatti apposta per smascherare le ipocrisie del fighettismo “democratico”, politicamente corretto, woke e finto buono.
È spazzatura tutta la cultura che usa la memoria del passato per giustificare le atrocità del presente
Cina consolida egemonia: Deepseek rivoluziona IA sfidando oligopoli USA, Volkswagen cede stabilimenti. Europa in crisi per politiche miopi, deindustrializzazione e dipendenza. Declino occidentale accelerato.
Medico Gaza rapito da Israele: torturato, negata difesa. Doppio standard su ostaggi e ipocrisia della ‘democrazia’ colonialista.
UE equipara simboli comunisti/nazisti, cancellando lotte operaie. Il ‘no alternative’ neoliberale nasconde violenze capitaliste: da colonialismo a totalitarismo di mercato.
Giorgia Meloni si presenta sempre come vittima, anche di fronte a errori gravi come il caso Almasri, ignorando responsabilità e gridando a complotti.
Il governo Meloni commissaria l’informazione Rai con un supervisore voluto dall’AD Rossi, colpendo Report e paralizzando la Vigilanza. I cittadini pagano il prezzo.
Il ricorso contro la decadenza di Alessandra Todde evidenzia presunti vizi nell’ordinanza, lasciando la Sardegna in un quadro politico e sanitario incerto.
È una buona notizia che la premier si ponga per la prima volta il problema della coerenza fra ciò che diceva dall’opposizione e ciò che fa al governo
Giorno Memoria strumentalizzato: UE cancella ruolo URSS contro nazismo e usa Shoah per oscurare genocidi odierni (es. Palestina). Memoria sia plurale, non dogma.
Arabia, le mille e una intesa: Meloni annuncia accordi commerciali per 10 miliardi di dollari
Il Global Risks Report 2025 del WEF denuncia la disinformazione come minaccia, mentre il forum di Davos discute il controllo narrativo dei gruppi dominanti.
Liliana Segre dice che “spariti gli ultimi superstiti, della Shoah rimarrà solo una frase sui libri di storia”. La senatrice a vita non deve preoccuparsi perché ci pensa Israele a ricordarci cos’è un genocidio.
Due vergogne: commemorare l’Olocausto ignorando il genocidio a Gaza e la storia vera, come il ruolo della Russia nella liberazione di Auschwitz.