Ma mi faccia il piacere 20/03/2023 | di Marco Travaglio
Marco Travaglio commenta il peggio della settimana
Marco Travaglio commenta il peggio della settimana
Se esistesse una Corte penale internazionale per le facce di bronzo, si aggiudicherebbero subito un processo con condanna incorporata Biden, Zelensky e il procuratore della Corte penale internazionale dell’Aja, l’inglese Karim Khan.
Quando è esplosa la ridicola polemica sulla caricatura di Elly Schlein firmata sul Fatto da Francesco Federighi, abbiamo pensato che la replica migliore non fosse quella di spiegare cos’è la satira e cos’è una caricatura ai nostri innumerevoli censori. Molto meglio rinfrescarci tutti la memoria e regalare ai nostri lettori le migliori copertine del papà della moderna satira italiana: Il Male.
È uno di quei giorni che ti prende la malinconia che fino a sera non ti lascia più. E allora ripensi all’Agenda Draghi. Che fine avrò fatto? Anzi, l’avranno poi trovata, gli archeologi, dopo tante ricerche e tanti scavi?
Giorgia Meloni parla spesso di Enrico Mattei. Ovvio che ne apprezzi l’opera tanto da dedicargli il “Piano per il Mediterraneo”. Tuttavia la presidente del Consiglio non va oltre circa la figura del fondatore dell’Eni, a suo tempo oggetto di sferzanti attacchi da parte della destra confindustriale e missina e poi oggetto di un attentato mortale che Meloni si guarda bene dall’accennare.
Nella nostra società non esiste più l’uomo sano, sostituito da quello “a rischio”, un’espressione che fa venire i brividi. Sono “a rischio” anche i bambini, figli di genitori “a rischio”, cioè sanissimi ma che in futuro potrebbero sviluppare ipoteticamente alcune patologie.
La stupidità ha fatto progressi enormi. È un sole che non si può più guardare fissamente. Grazie ai mezzi di comunicazione, non è nemmeno più la stessa, si nutre di altri miti, si vende moltissimo, ha ridicolizzato il buon senso, spande il terrore attorno a sé.
La guerra in Ucraina è iniziata nel 2014 con il colpo di Stato contro Yanukovych, spinta dall’espansione della NATO. La pace richiede negoziati e rispetto delle linee rosse.
Molti si domandano come finirà la guerra in Ucraina, ma la risposta è scontata: la guerra finirà con una cessione territoriale in favore della Russia.
Intervista a Noam Chomsky di C.J. Polychroniou – 23 febbraio 2023, Truthout
Debord svela la falsa scelta nel consumo: opposizioni illusorie mantengono il sistema. Il vero cambiamento non è nei giovani, ma nel continuo riciclo del capitalismo.
“L’arte e la scienza sono libere”, dice la Costituzione: ma se sono gli artisti a consegnarsi a una servitù volontaria, allora per l’ennesima volta quelle parole rimangono inerti.
Nella predica del comico è tornata di moda la libertà. Anche se il presidente ammonì: «Non la si invochi per non inocularsi», alla faccia dell’art. 21. Silenzio sull’invio di armi
Carlo Calenda, leader di Azione, dà lezioni di geopolitica a Chiara Appendino, deputata M5S; Renzi perde la causa della ‘carta igienica’ contro Travaglio; “Zelensky a Sanremo? Escludere la guerra sarebbe una forzatura”
Ricordando gli scritti di Brecht, i tedeschi restano critici sull’invio di carri armati a Kiev, mentre l’Europa spinge ancora sul conflitto con il rischio di un’escalation
Mettiamoci nei panni di un delinquente a scopo di lucro: quali sono le sue paure? Immaginiamo la sua reazione quando legge le parole di Nordio e la finanziaria Meloni: roba da stappare lo champagne e ubriacarsi.
Non si arresta l’ondata di stupore per la sensazionale scoperta che B. è pappa e ciccia con Putin. Ci aveva nascosto la liaison clandestina per 22 anni, evitando ogni contatto col satrapo russo e attaccandolo con parole di fuoco.
Mentre tutti s’interrogano sulla “nuova destra” che avanza, B. s’incarica di avvertirli che è solo la vecchia che è avanzata. Il toto-ministri ruota intorno a due caselle, le solite dal 1994: Giustizia (per i processi) e Comunicazioni (le tv). Che, salvo rare parentesi, sono sempre state sue, per usucapione.
PRATICA CONSOLIDATA. Decine di conflitti, basi militari in giro per il mondo, e una narrazione bellica che di volta in volta inquadra un avversario (lotta al terrorismo, ecc.) e ne fa il “male” del momento
Mario Draghi, il quale si illude di porre fine alla minaccia russa distruggendo l’economia di Mosca, non ha capito niente del mondo in cui vive
I “Draghessori” sono quei professori universitari al servizio di Draghi e Nato che servono a manipolare e indirizzare l’opinione pubblica a favore della guerra
Ecco la vera tecnica della macchina del fango: riportare qualcosa di assolutamente vero ma in modo da sottintendere qualcosa di falso, e chi la vuol capire la capisca.
Noam Chomsky parla con Bill Fletcher Jr. delle implicazioni geopolitiche della guerra in Ucraina e di come la sinistra debba rispondere.
Rileggiamo l’illuminista Benjamin Constant sulle scuse dei governi per invadere I paesi vicini. Di Massimo Fini
Per quanto repressivo il suo regime, Vladimir Putin è stato tollerato da Stati Uniti, Gran Bretagna e UE, fino a diventare intollerabile
Lo zar utilizza senza scrupoli la propaganda bellica. Preoccupa però che in Occidente accada lo stesso: è stato allestito un arsenale narrativo e figurativo puntato contro chi non è allineato alla retorica anti russa. Un embargo culturale che sta spaccando la società
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Viviamo, avrebbe detto Virgilio, in dextro tempore, cioè in tempi buoni e augurali (nella cultura e nella religione del mondo classico e poi anche in quelle cristiane, la “destra” si identificava sempre con la pienezza dell’Essere, con il Bene, con l’Alto)
https://rumble.com/vfbl8n-lintreccio-dei-governi-italiani-con-bill-gates-nel-business-dei-vaccini-di-.html
Il testo dell’intervento, pronunciato da Pier Paolo Pasolini all’assemblea di giovani e intellettuali svoltasi l’8 giugno 1975, con il quale lo scrittore motivava la sua decisione di votare per il PCI alle imminenti elezioni che segnarono una storica avanzata comunista.