I fischiettatori | di Marco Travaglio
Avevamo previsto come sarebbe finita la guerra in Ucraina, ma anche la reazione dei guerrapiattisti alla resa dei conti: fischiettano tutti come se i fatti non sbugiardassero proprio loro.
Avevamo previsto come sarebbe finita la guerra in Ucraina, ma anche la reazione dei guerrapiattisti alla resa dei conti: fischiettano tutti come se i fatti non sbugiardassero proprio loro.
Se non ci fossero almeno un milione fra morti e mutilati, la guerra in Ucraina sembrerebbe puro cabaret.
La trasmissione di Augias, con Prodi e Molinari, celebra l’ipocrisia occidentale: democrazia sospesa, guerre pilotate e giornalismo servile al potere atlantista.
Trump vuole chiudere la guerra NATO-Russia. Il “Partito della Guerra” fomenta crisi e attentati per impedirlo, spingendo verso un’escalation pericolosa.
Corrias condanna i dittatori scomodi ma ignora gli alleati dell’Occidente. Un sermone ipocrita che celebra la doppia morale geopolitica.
Giornali uniti contro il governo non per povertà record o stipendi ai ministri, ma per il taglio dei fondi pubblici alla stampa: libero mercato a parole, non nei fatti.
Mosca: un attentato uccide il generale Kirillov, esperto in difesa biologica. Stava indagando sui biolaboratori USA in Ucraina. La sua morte solleva nuovi dubbi.
I vecchi mali che non cambiano – L’assurdo del Pnrr Mentre monumenti e chiese periferiche collassano senza interventi per assenza di fondi, nei grandi centri si corre invece per spendere i milioni
Rassegna stampa satirica di Marco Travaglio: una sferzata di sarcasmo sulle notizie della settimana
I media globali sono controllati da élite e poteri occulti. Giornalismo servile e social manipolati soffocano la verità e pilotano l’opinione pubblica.
Il Centro è l’Rsa dei politici a fine mandato. Sala, Ruffini e co. si riciclano tra lotte interne, progetti vaghi e pochi elettori. Più leader che consensi.
I politici, scollegati dalla realtà, incassano stipendi faraonici mentre salari e pensioni stagnano. Servono giustizia sociale, dignità e lotta unita per cambiare.
Annullate le multe ai non vaccinati ma servono risarcimenti. Giustizia incompleta, silenzi e ipocrisie mostrano un sistema che calpesta libertà e diritti.
Da quando Milei guida l’Argentina il tasso di povertà del suo paese ha superato il 50% per colpa di una macelleria sociale senza precedenti e un costo della vita alle stelle.
Il governo Meloni accelera lo smantellamento della sanità pubblica, tagliando fondi e favorendo la sanità privata a scapito dei cittadini più deboli.
Meloni cede all’UE, taglia i diritti dei lavoratori e aumenta i privilegi del governo. Gli italiani pagano mentre la “pacchia” dei potenti continua.
L’Ucraina arretra, l’opinione pubblica è stanca della guerra, mentre UE e NATO insistono con fondi e armi, ignorando negoziati e il calo del consenso a Zelensky.
La crisi in Siria è un piano occidentale per destabilizzare il Medio Oriente, controllare risorse energetiche e indebolire Russia e Iran tramite caos controllato.
La spinta della NATO per il riarmo alimenta conflitti e ignora i fallimenti del passato. Le richieste di Rutte rischiano di trascinare l’Europa in guerra, minacciando pace e democrazia.
L’AI ne inventa una più grossa dell’altra: prima Meloni e Musk che limonano, poi un surreale dibattito Schlein-Annunziata a Dimartedì. Peccato fosse vero.
La sinistra italiana appoggia guerre e neoliberismo, tradendo i lavoratori. L’opposizione è finta e la destra vince grazie al vuoto di credibilità.
“Terrorista” è un’etichetta politica variabile: gli amici si autodeterminano, i nemici no. I crimini occidentali restano impuniti, quelli degli altri no.
L’Occidente esulta per la caduta di Assad ignorando che il nuovo califfato jihadista ci odia più di prima. Caos globale: tutti perdono e sono cattivi.
L’Occidente fallisce nelle guerre, alimenta il caos e i jihadisti. Una lobby della guerra domina, ma solo una lobby per la pace può fermare l’autodistruzione.
Alla prima della Scala, una soprano russa è stata fischiata. La propaganda trasforma il pubblico in una folla cieca, mentre il silenzio delle istituzioni è assordante.
Rassegna stampa satirica di Marco Travaglio: una sferzata di sarcasmo sulle notizie della settimana
La politica odierna è una recita di menzogne e contraddizioni; senza autorevolezza, il potere perde legittimità e si esercita solo in forme oppressive.
In Romania, il candidato nazionalista Georgescu vince il primo turno, ma UE e USA gridano ai brogli russi via TikTok. Si rivoterà finché non vince chi vogliono loro.
La Sardegna svenduta: espropri a 50 cent/mq per i cavi di Sardeolica, che bypassa vincoli ambientali e sanitari. Profitto per pochi, danni per i residenti.
L’Europa è in mano alle élite guerrafondaie. Serve un’opposizione unitaria per giustizia sociale e un’UE autonoma, moderna e multipolare contro il militarismo.