William S. Burroughs: tra parole, mescalina e gatti
William Burroughs uccide accidentalmente la moglie nel 1951, trasformandosi in un’icona controversa della Beat Generation, esplorando temi come cinema, politica e il cut-up.
William Burroughs uccide accidentalmente la moglie nel 1951, trasformandosi in un’icona controversa della Beat Generation, esplorando temi come cinema, politica e il cut-up.
In “Aggiustare l’universo” di Raffaella Romagnolo, la maestra Gilla e la giovane Ester, sopravvissuta all’Olocausto, trovano speranza e rinascita nel dopoguerra italiano.
“Chi dice e chi tace” esplora segreti, desiderio e violenza in una comunità italiana degli anni ’70 attraverso la misteriosa vita e morte di Vittoria.
Eco riflette sul conflitto generazionale come motore del progresso, dove ogni innovazione si fonda sul passato. Oggi rischiamo l’appiattimento culturale.
Manzoni usa questa frase per sottolineare come, durante la crisi della peste, il buon senso individuale e la ragione siano spesso stati sopraffatti dalle credenze irrazionali e dalle superstizioni del senso comune.
Fratelli d’Italia è un’opera complessa e stratificata, che richiede attenzione e impegno, ma che ripaga il lettore con una visione acuta e ironica della società italiana.
“Sulla pietra” di Fred Vargas intreccia misteri bretoni e leggende del passato con il commissario Adamsberg, in un’indagine che svela crimini e fantasmi dimenticati.
Musso, con il suo stile inconfondibile, ci offre un thriller psicologico che non lascia indifferenti, un viaggio nei meandri dell’animo umano dove nulla è come sembra e tutto è possibile.
La biblioteca Leopardi si deve soprattutto all’opera di Monaldo, padre del Poeta, che, fin dall’adolescenza, iniziò a raccogliere libri riuscendo a costituire, in un tempo relativamente breve, un patrimonio librario eccezionale per l’epoca.
Il Gattopardo e la disillusione del Risorgimento. Un’analisi della celebre frase di Tancredi e del suo significato storico e sociale.
Canfora esplora la storia globale post-1914, evidenziando il ruolo dell’Occidente e le sfide geopolitiche tra potenze, comunismo e democrazia.
“Il Barone rampante” di Calvino racconta la storia di Cosimo, un giovane nobile che decide di vivere sugli alberi, rifiutando le convenzioni sociali e cercando libertà.
Marco Travaglio, nel suo libro “Il santo”, ricorda quando Silvio Berlusconi copiò a Luigi Firpo traduzione e intro dell’“Utopia”
Montale afferma che scrivere per bambini è un’arte sfuggente, dove solo rari capolavori come “Pinocchio” trascendono l’età, criticando la letteratura infantilizzata.
Silvio Micheli Il grande scrittore di “Pane duro”, viareggino troppo comunista per essere ricordato
Un racconto che gioca con il confine labile tra Caso e Necessità, intrecciando una serie di vite e destini che sembrano mossi da una mano invisibile o da un caos ben organizzato.
Hanno lavorato nelle redazioni della “tv populista”, tra “zingari” da far parlare e nemici da creare. Hanno scritto un libro che spiega la “macchina” che solletica le paure e la rabbia del Paese.
Angelo D’Orsi parla della figura di Antonio Gramsci, analizzando la sua persecuzione, il suo pensiero rivoluzionario e l’eredità culturale, evidenziandone l’importanza per la storia e la politica del XX secolo.
Il provocatorio pamphlet di Panfilo Gentile anticipa la crisi degli Anni 90 e accusa la politica occidentale
Pasolini trasformò il suo corpo in messaggio, denunciando il consumismo mentre diventava icona mediatica. Contraddittorio e profetico, resta ineludibile.
Finalmente pubblicato in italiano «The Revelation», il romanzo dello scrittore americano sul ritorno del Maligno e sulla necessità di combatterlo oltre ogni retorica