La vuota ambizione di “The Brutalist” | Recensione
Un’epopea familiare e storica, Il Brutalista esplora l’arte, la sopravvivenza e le cicatrici del passato, dove l’architettura diventa metafora di redenzione e crudeltà.
Un’epopea familiare e storica, Il Brutalista esplora l’arte, la sopravvivenza e le cicatrici del passato, dove l’architettura diventa metafora di redenzione e crudeltà.
Talmente decadente da sembrare uscito dalle pagine di un romanzo di Huysmans, Parthenope è un film barocco, sfarzoso, una successione di incredibili tableaux da decrittare estasiati, cercando di sciogliere l’enigma del loro significato.
Una madre è costretta a reinventarsi quando la vita della sua famiglia viene sconvolta da un atto di violenza arbitraria, mentre la morsa della dittatura militare in Brasile si stringe sempre di più nel 1971.
Charlie (Goorjian) è un armeno della diaspora, cresciuto negli Stati Uniti, che nel 1948 torna nella madrepatria, ammaliato dall’illusione di una nuova Armenia sotto l’ala sovietica.
I film e le serie TV di Lynch hanno riflesso il lato oscuro, minaccioso e spesso bizzarro della cultura americana, un lato che oggi è sempre meno nascosto nell’ombra.
1911. Reduce da un periodo di crisi, il contegnoso musicista Gustav von Aschenbach approda al Lido di Venezia per una solitaria vacanza. Tra gli ospiti dell’Hotel des Bains, attira la sua attenzione un bellissimo adolescente, Tadzio.
Wicked: Parte I è un film ambizioso, visivamente stupefacente e ricco di momenti musicali che colpiscono nel segno. Tuttavia, è anche un film appesantito dalle sue stesse aspirazioni.
Narnia: Il leone, la strega e l’armadio alterna magia visiva e artificiosità. Swinton brilla, ma la fedeltà al testo e l’assenza di emozione lo rendono freddo.
Almodóvar perde la sua magia in The Room Next Door: dialoghi forzati, estetica vuota, e Moore e Swinton intrappolate in un melodramma senza vita.
Il thriller giudiziario del regista novantaquattrenne, con Nicholas Hoult e Toni Collette, mostra come le parti interessate possano trasformare la ricerca della giustizia in ingiustizie.
La scena del caveau in “Le conseguenze dell’amore” è puro cinema: il silenzio pesa come piombo, il denaro diventa un’arma, la tensione un’opera d’arte.
In Parthenope, Sorrentino ritrae una Napoli antica e decadente, incarnata dalla protagonista come simbolo mitologico della città, tra bellezza e malinconia.
Berlinguer – La grande ambizione è un film politico nel senso più alto del termine. Non si limita a raccontare la vita di un leader, ma riflette su cosa significhi fare politica in un’epoca di crisi e trasformazione.
“Berlinguer – La grande ambizione” è un biopic rigoroso, ma eccessivamente distaccato, che fatica a trasmettere l’umanità del leader politico, nonostante Elio Germano.
Negli anni ’50, due adolescenti intrecciano fantasia e realtà in un legame ossessivo, culminando nell’omicidio della madre di una di loro. Film enigmatico e visionario.
Il regista premio Oscar spiega quanto si senta profondamente legato alla protagonista e come questo film rappresenti anche il suo personale “viaggio nella città”
In Gladiator II, Ridley Scott narra la Roma decadente, tra folli imperatori, scontri epici e il viaggio di Lucio, erede riluttante, in un mondo in rovina e senza gloria.
Woody Allen, da comico cabarettistico a regista di successo, con uno stile satirico influenzato dal teatro yiddish, Groucho Marx e l’intellighenzia newyorkese.
Vermiglio di Delpero è un dramma silenzioso ambientato in un villaggio durante la Seconda Guerra Mondiale, dove la quiete quotidiana nasconde tensioni profonde e non dette. Gran Premio della Giuria a Venezia81
L’ultima tentazione di Cristo è molto più di un film religioso. È un’esplorazione filosofica che mette in scena la tensione tra Nietzsche e Bergson, tra l’Übermensch e l’élan vital, tra la rinuncia e la creazione.
In Queer, William Lee si innamora ossessivamente di Eugene e lo porta in un viaggio psichedelico in Ecuador, esplorando desiderio, identità e cuori spezzati.
“Sbatti il mostro in prima pagina” in versione restaurata. La nuova serie su Enzo Tortora. Il remake de “I pugni in tasca”. Il regista riflette su fake news, potere, impegno politico
Il leggendario “Napoléon vu par Abel Gance”, dopo un paziente lavoro di ricerca e restauro durato quasi 16 anni, è stato riportato ai fasti della “Grande Vérsion” originale, poi tagliata e rimaneggiata col passare degli anni
L’Ansia incontra la Gioia nel seguito di Pixar—prevedibilmente affascinante—del suo innovativo successo del 2015. La Tristezza è ancora presente, così come la Paura e il Disgusto.
“Inside Out 2” esplora le emozioni adolescenziali di Riley, introducendo nuovi sentimenti ma evitando il tema dell’amore. Divertente ma meno potente del primo film.
Il grande regista turco ha una predilezione per i personaggi maschili misantropi, ma il protagonista del suo ultimo film incontra una donna che sfida il suo cinismo istintivo.
Storia di un insegnante che lavora in un villaggio curdo e da lì vuole fuggire. Regia di Nuri Bilge Ceylan.
Nella commedia romantica-poliziesca di Richard Linklater, un agente sotto copertura rinnova la sua vita amorosa tramite inganni professionali.
Il regista di “Furiosa” spiega perché i film muti hanno le migliori scene d’azione, il pubblico raramente si sbaglia e sua moglie ha sempre ragione.
In “Young Woman and the Sea,” Daisy Ridley brilla nella parte di Trudy Ederle, la prima donna a nuotare la Manica nel 1926, affrontando meduse e patriarcato con coraggio e determinazione.