Perché votare PD non è più un atto di sinistra
La sinistra italiana appoggia guerre e neoliberismo, tradendo i lavoratori. L’opposizione è finta e la destra vince grazie al vuoto di credibilità.
La sinistra italiana appoggia guerre e neoliberismo, tradendo i lavoratori. L’opposizione è finta e la destra vince grazie al vuoto di credibilità.
“Terrorista” è un’etichetta politica variabile: gli amici si autodeterminano, i nemici no. I crimini occidentali restano impuniti, quelli degli altri no.
Il thriller giudiziario del regista novantaquattrenne, con Nicholas Hoult e Toni Collette, mostra come le parti interessate possano trasformare la ricerca della giustizia in ingiustizie.
L’Occidente esulta per la caduta di Assad ignorando che il nuovo califfato jihadista ci odia più di prima. Caos globale: tutti perdono e sono cattivi.
L’Occidente fallisce nelle guerre, alimenta il caos e i jihadisti. Una lobby della guerra domina, ma solo una lobby per la pace può fermare l’autodistruzione.
Alla prima della Scala, una soprano russa è stata fischiata. La propaganda trasforma il pubblico in una folla cieca, mentre il silenzio delle istituzioni è assordante.
Rassegna stampa satirica di Marco Travaglio: una sferzata di sarcasmo sulle notizie della settimana
La politica odierna è una recita di menzogne e contraddizioni; senza autorevolezza, il potere perde legittimità e si esercita solo in forme oppressive.
In Ucraina, molti giovani sono costretti alla leva forzata, picchiati e obbligati a firmare come volontari. La fuga è l’unica via per evitare la guerra.
In Siria, Assad è indebolito, i russi vogliono mantenere le basi, i curdi e i terroristi avanzano. Ignorate le tribù, il paese rischia la divisione definitiva.
In Siria, ignorare le tribù è fatale. Assad ha trascurato il potere tribale, causando il crollo sociale e militare di un Paese ora frammentato e in conflitto.
In Romania, il candidato nazionalista Georgescu vince il primo turno, ma UE e USA gridano ai brogli russi via TikTok. Si rivoterà finché non vince chi vogliono loro.
Riapre Notre Dame, Macron sfila tra leader stanchi e ipocrisie. Si celebrano simboli mentre l’Occidente ignora tragedie come Palestina e conflitti globali.
Un digiunatore di Franz Kafka racconta la parabola di un artista del digiuno che, nonostante la dedizione assoluta alla propria arte, viene progressivamente dimenticato dal pubblico e dalla società.
Tucker Carlson intervista il Ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov sulla guerra Russia-Ucraina, l’alleanza con la Cina e l’amministrazione Trump
La Sardegna svenduta: espropri a 50 cent/mq per i cavi di Sardeolica, che bypassa vincoli ambientali e sanitari. Profitto per pochi, danni per i residenti.
L’Europa è in mano alle élite guerrafondaie. Serve un’opposizione unitaria per giustizia sociale e un’UE autonoma, moderna e multipolare contro il militarismo.
Il Professor Jeffrey Sachs, ormai una presenza fissa nei dibattiti dirompenti tanto apprezzati su Uncensored, si unisce ancora una volta a Piers Morgan per un’intervista faccia a faccia sullo stato del mondo.
Claire Keegan esplora i rapporti umani con prosa limpida e incisiva, scavando tra desiderio, solitudine e fallimento. Tre storie che disarmano con precisione emotiva.
Mentre la catastrofe si avvicina, Diluvio di Stephen Markley ne esplora i molteplici aspetti.
L’autrice irlandese esplora il lutto e le relazioni con differenze di età in un’intima e sorprendente storia di due fratelli e delle donne a cui si rivolgono.
Giorgia Meloni è la vergogna d’Italia. Complice di Netanyahu, sostiene i bombardamenti su Gaza, arma Israele e tace sui crimini contro l’umanità.
Joe Biden, tra nepotismo e strategia, grazia il figlio Hunter, svelando intrecci tra potere, Ucraina e controllo mediatico per consolidare l’impero globale.
Google Chrome al centro di una battaglia antitrust negli USA: il futuro del web e del monopolio digitale potrebbe cambiare con regole più eque per i dati.
L’invasione Usa dell’Iraq del 2003 ha destabilizzato il Medio Oriente, alimentato il jihadismo e rafforzato l’egemonia di élite globali tramite caos e controllo.
La Georgia affronta proteste simili a Maidan, riflesso di tensioni globali tra Russia e Occidente, mentre rischia di diventare un nuovo campo di battaglia geopolitico.
La Siria, teatro di guerre per procura e tradimenti geopolitici, soffre una crisi umanitaria devastante tra ambizioni globali e caos controllato.
Emmanuel Todd analizza il declino degli USA come parte di una crisi occidentale, tra disuguaglianze, polarizzazione politica e perdita di influenza globale.
Giorgia Meloni è una criminale politica con le mani sporche del sangue di bambini palestinesi, grazie al suo sostegno incondizionato a Netanyahu e al genocidio a Gaza.
Puma cede alla pressione del BDS e abbandona Israele, ma Erreà subentra come sponsor dell’IFA, rischiando un boicottaggio per complicità con un regime genocida.