La fame di stipendi
I politici, scollegati dalla realtà, incassano stipendi faraonici mentre salari e pensioni stagnano. Servono giustizia sociale, dignità e lotta unita per cambiare.
I politici, scollegati dalla realtà, incassano stipendi faraonici mentre salari e pensioni stagnano. Servono giustizia sociale, dignità e lotta unita per cambiare.
L’uomo solo all’Eliseo. Non più la democrazia, ma solo i ghiribizzi di un presidente di destra e per giunta instabile psicologicamente
Annullate le multe ai non vaccinati ma servono risarcimenti. Giustizia incompleta, silenzi e ipocrisie mostrano un sistema che calpesta libertà e diritti.
La guerra in Siria favorisce Israele e Turchia, indebolisce Iran e Russia e alimenta il caos geopolitico con obiettivi espansionisti e manipolazioni occidentali.
Da quando Milei guida l’Argentina il tasso di povertà del suo paese ha superato il 50% per colpa di una macelleria sociale senza precedenti e un costo della vita alle stelle.
Bartolazzi vuole riorganizzare la Sanità sarda, ma il PD blocca tutto. Faide interne e clientelismo paralizzano il sistema, mentre i cittadini soffrono.
Il governo Meloni accelera lo smantellamento della sanità pubblica, tagliando fondi e favorendo la sanità privata a scapito dei cittadini più deboli.
Meloni cede all’UE, taglia i diritti dei lavoratori e aumenta i privilegi del governo. Gli italiani pagano mentre la “pacchia” dei potenti continua.
L’Ucraina arretra, l’opinione pubblica è stanca della guerra, mentre UE e NATO insistono con fondi e armi, ignorando negoziati e il calo del consenso a Zelensky.
Sachs: Le politiche USA-Israele alimentano il caos in Siria e oltre. La caduta di Assad aumenta l’instabilità; il ruolo dell’Iran è incerto. Le aperture di pace vengono ignorate, il conflitto persiste.
Henry Kissinger e l’ex ambasciatore Jack Matlock dibattono sul futuro della NATO e della Russia durante il Vertice di Budapest del 5 dicembre 1994. La discussione è moderata da Robert MacNeil.
La crisi in Siria è un piano occidentale per destabilizzare il Medio Oriente, controllare risorse energetiche e indebolire Russia e Iran tramite caos controllato.
Sciopero perché la precarietà è voluta, la scuola dimenticata e chi insegna conta meno di niente. Lottiamo: senza noi, non c’è futuro.
La spinta della NATO per il riarmo alimenta conflitti e ignora i fallimenti del passato. Le richieste di Rutte rischiano di trascinare l’Europa in guerra, minacciando pace e democrazia.
L’AI ne inventa una più grossa dell’altra: prima Meloni e Musk che limonano, poi un surreale dibattito Schlein-Annunziata a Dimartedì. Peccato fosse vero.
La sinistra italiana appoggia guerre e neoliberismo, tradendo i lavoratori. L’opposizione è finta e la destra vince grazie al vuoto di credibilità.
“Terrorista” è un’etichetta politica variabile: gli amici si autodeterminano, i nemici no. I crimini occidentali restano impuniti, quelli degli altri no.
Il thriller giudiziario del regista novantaquattrenne, con Nicholas Hoult e Toni Collette, mostra come le parti interessate possano trasformare la ricerca della giustizia in ingiustizie.
L’Occidente esulta per la caduta di Assad ignorando che il nuovo califfato jihadista ci odia più di prima. Caos globale: tutti perdono e sono cattivi.
L’Occidente fallisce nelle guerre, alimenta il caos e i jihadisti. Una lobby della guerra domina, ma solo una lobby per la pace può fermare l’autodistruzione.
Alla prima della Scala, una soprano russa è stata fischiata. La propaganda trasforma il pubblico in una folla cieca, mentre il silenzio delle istituzioni è assordante.
Rassegna stampa satirica di Marco Travaglio: una sferzata di sarcasmo sulle notizie della settimana
La politica odierna è una recita di menzogne e contraddizioni; senza autorevolezza, il potere perde legittimità e si esercita solo in forme oppressive.
In Ucraina, molti giovani sono costretti alla leva forzata, picchiati e obbligati a firmare come volontari. La fuga è l’unica via per evitare la guerra.
In Siria, Assad è indebolito, i russi vogliono mantenere le basi, i curdi e i terroristi avanzano. Ignorate le tribù, il paese rischia la divisione definitiva.
In Siria, ignorare le tribù è fatale. Assad ha trascurato il potere tribale, causando il crollo sociale e militare di un Paese ora frammentato e in conflitto.
In Romania, il candidato nazionalista Georgescu vince il primo turno, ma UE e USA gridano ai brogli russi via TikTok. Si rivoterà finché non vince chi vogliono loro.
Riapre Notre Dame, Macron sfila tra leader stanchi e ipocrisie. Si celebrano simboli mentre l’Occidente ignora tragedie come Palestina e conflitti globali.
Un digiunatore di Franz Kafka racconta la parabola di un artista del digiuno che, nonostante la dedizione assoluta alla propria arte, viene progressivamente dimenticato dal pubblico e dalla società.
Tucker Carlson intervista il Ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov sulla guerra Russia-Ucraina, l’alleanza con la Cina e l’amministrazione Trump