Quando un dibattito pubblico corre su presupposti intellettuali errati, deraglia e danneggia tutti gli italiani. Il dibattito su Almasri è un dibattito politico. Siccome i servizi segreti non prendono decisioni politiche, dovrebbero essere lasciati fuori dalla lotta per il potere tra la destra e la sinistra. Se, in una situazione politica tesissima, un agente segreto si reca in Alaska per incontrare un eschimese che traffica pesce avariato, è Giorgia Meloni che si è recata in Alaska per interposta persona ed è soltanto Giorgia Meloni che dovrebbe essere bersagliata per il suo coinvolgimento nel traffico di pesce avariato giacché – in una situazione politica esplosiva – nessun agente segreto in posizione apicale si recherebbe in Alaska di propria iniziativa a incontrare il pescivendolo eschimese mentre la Corte penale internazionale apre un fascicolo sul mercato ittico italiano. È semplicemente una cosa che, in base all’ordinamento italiano, non può accadere.
Se oggi la sinistra attacca i servizi segreti per quello che il premier di destra ha deciso ieri, domani la destra si vendicherà attaccando i servizi segreti per quello che il premier di sinistra avrà deciso domani. Questo non va bene per tre motivi:
1) perché rappresenta un deragliamento dalla logica politica del dibattito pubblico;
2) perché indebolisce la sicurezza di tutti gli italiani;
3) perché fa velo alla vera responsabile di questa situazione che è Giorgia Meloni.
Io mi auguro la caduta di Giorgia Meloni per il suo coinvolgimento nella distruzione di Gaza. Ma bisognerebbe stare sempre attenti ad attaccare i governi senza lambire la Repubblica. Non è difficile. Basta concentrare il cento per cento delle critiche e degli attacchi contro il presidente del Consiglio.