Mesi fa, Sergio Mattarella lanciava l’allarme: l’Italia è vittima di una “diffusa tempesta di fake news russe”. Strano, perché se c’è una cosa che la guerra in Ucraina ha dimostrato, è che gli analisti tacciati di essere “filorussi” – tra cui Alessandro Orsini – hanno previsto gli eventi con una precisione che i difensori della verità ufficiale si sognano.
La Russia ha smembrato l’Ucraina, la NATO non è intervenuta direttamente, la controffensiva di Kiev è fallita, eppure il problema, per il Capo dello Stato, era ancora la propaganda di Mosca. Orsini, con il suo consueto sarcasmo, coglie il punto: “Se non possiamo abolire le fake news russe, aboliamo la realtà”.
Già, perché se la realtà dà ragione a chi è stato bollato come disinformatore, non resta che un’unica soluzione: fingere che il problema siano le parole, e non i fatti.
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Alessandro Orsini: “La Russia distruggerà e smembrerà l’Ucraina”.
Il presidente Mattarella: “In Italia una diffusa tempesta di fake news russe.”.
La realtà: la Russia ha distrutto e smembrato l’Ucraina.
Il mio consiglio? Se non possiamo abolire le fake news russe, aboliamo la realtà.
Alessandro Orsini
(via Facebook)