Il termovalorizzatore di Macomer, oltre 50 milioni di soldi pubblici gettati al vento

Antonio Delitala, cagliaritano, ingegnere, definisce così la vicenda legata al termovalorizzatore di Macomer, realizzato nell'area industriale di Tossilo.

di Mario Guerrini

“Un grande scandalo. Oltre 50 milioni di soldi pubblici gettati al vento”.

Antonio Delitala, cagliaritano, ingegnere, definisce così la vicenda legata al termovalorizzatore di Macomer, realizzato nell’area industriale di Tossilo.

“Un impianto nuovo di zecca ma mai attivato”.

“Sono stato Amministratore delegato della Tossilo spa. Ma Christian Solinas, dopo le mie invocazioni per risolvere i problemi, mi ha sollevato dall’incarico nell’ottobre 2023”.

“È un impianto molto sensibile. Che ha bisogno di un regime di manutenzione costante e molto accurato. Ho scritto anche alla Ministra Calderone. Ma senza esito”.

Il termovalorizzatore ha una importanza fondamentale perché dovrebbe trattare i Rifiuti Solidi Urbani del centro-Nord Sardegna.

“Certo, ma ci sono grossi interessi che ne bloccano la operatività. C’è un giro di soldi incredibile – dice ancora Delitala – legato alle discariche a cielo aperto. Terribilmente inquinanti e in contrasto con l’ambiente. L’attuale Commissario della Tossilo spa, tra l’altro, potrebbe essere incompatibile, in quanto presidente del Consorzio Industriale. Quindi controllore e controllato”.

Il termovalorizzatore, dopo il via libera della Giunta Todde, è bloccato dalla Provincia: “È giusto. Bisogna procedere prima ad una delicata serie di controlli e verifiche. Altrimenti può rappresentare un pericolo” conclude Delitala.

50 milioni buttati al vento…

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