Tidore tra sanità e politica, ora denuncia ciò che ha gestito

Marcello Tidore, Dg ASL 8 e uomo UDC, denuncia ora il degrado sanitario dopo anni di silenzio. Un intervento politico che rafforza la necessità di un ricambio ai vertici.

di Mario Guerrini

Manager o politico? Dg o rappresentante di un Partito? Marcello Tidore, vertice dell’ASL 8 di Cagliari, ma anche esponente UDC, ha parlato per circa due ore stamane in Commissione Sanità. La sua è stata una chiara esposizione dal tenore politico. Fornendo un quadro drammatico, ad esempio, del decadente ospedale di Cagliari Is Mirrionis, il Santissima Trinità. Senza tenere conto delle sue enormi responsabilità. Visto che per 3 anni è stato Dg dell’Assessorato alla Salute con il leghista Mario Nieddu, e che da altri 3 anni è alla guida (per nomina di Christian Solinas) dell’ASL 8 di Cagliari. Come mai alza la voce solo ora che la maggioranza politica in Regione non è più quella a lui omogenea?

Non solo. Tidore, con visione e taglio chiaramente da oratore di Partito, ha aspramente criticato la riforma ancora da varare della Giunta di csx. Un contenuto espressivo da militante di Partito. Che ha fatto leva sulle sue conoscenze tecniche. Atteggiamento che accentua ancor più la necessità di un ricambio, anzi di un azzeramento, degli attuali Dg di marca salviniano-sardista nella Sanità sarda. Tidore è un erede dell’ex leader UDC Giorgio Oppi. In questo sostenuto dalla sua compagna, la consigliera regionale dello Scudo Crociato Alice Aroni. Il suo intervento in Commissione Sanità ne è stata la più eloquente esemplificazione.

IL MIO OSSERVATORIO (6069)

Nella foto: Marcello Tidore e Alice Aroni in prima fila ad un evento elettorale Udc.

Torna in alto