Governo Meloni capolavoro di arroganza e disprezzo per gli italiani

Antonino Tajani e compari propongono il ritorno dell'immunità parlamentare mentre il governo ignora i reali problemi del Paese. Privilegi sopra ogni cosa.

di Salvatore Granata

L’ho già detto che Antonino è la sorpresa sbagliata che si trova nelle Yonkers?

Sì mi pare di sì.

Antonino è il nr.1, altro che nr.2. Nell’odierno panorama politico, è difficile trovare un eletto del suo carisma con idee innovative per la collettività.

Pensate, dopo il colpo di genio di eliminare l’obbligatorietà dell’azione penale (evocata pochi giorni fa dal capogruppo di Fdi al Senato Malan), adesso da Antonino e soci arriva un’altra proposta: il ritorno dell’immunità per parlamentari e membri del governo.

Questa volta tutto parte da Forza Italia che vorrebbe ripristinarla così come prevista fino al 1993, quando una riforma eliminò la necessità dell’autorizzazione a procedere anche per il solo avvio delle indagini nei confronti di un deputato o senatore (mantenendola solo per arresti, intercettazioni o perquisizioni).

Dopo il caso Almasri, altre scaramucce tra governo e toghe e l’iscrizione nel registro degli indagati per favoreggiamento e peculato di Meloni, Piantedosi, Nordio e Mantovano, guarda caso è arrivata la proposta dell’immunità parlamentare “rinforzata”.

Perché è ora di piantarla con i pm che si dedicano tutto il giorno a inseguire i politici e a cercare di metterli sotto inchiesta per qualsiasi cosa.

Sì, hanno ragione Antonino, Calderone e Nevi: il ripristino dell’immunità parlamentare non è più un tabù e visto il momento storico è fondamentale una riflessione. È un argomento delicato che richiede la massima condivisione.
Antonino in particolare ha detto di non essere contrario. Per lui sarebbe da discutere e vedere in che termini, bisognerebbe vedere per quali reati e per cosa.

Genio.

Perché anziché pensare agli anziani, ai giovani, ai lavoratori, ai poveri, a tassare le banche e le assicurazioni, insomma, anziché pensare alla gente comune, dopo il ripristino dei vitalizi al Senato, l’abolizione del reato per i politici che abusano del loro potere, l’aumento degli stipendi dei Ministri e la imbarazzante difesa della Ministra Santanchè tenuta incollata alla poltrona, ecco che adesso ci provano con l’immunità e il ritorno di uno scudo che renda intoccabili esponenti del Governo ed eletti.

L’unico che ha sottolineato fortemente questo ennesimo delirio d’onnipotenza da parte del governo Meloni è stato Giuseppe Conte. Aumento dei privilegi con tanto di arroganza a go go.

La proposta di Antonino e compari a mio avviso non solo è irricevibile, ma non tiene minimamente conto del sentimento del Paese. Messa così si configura come un nuovo capitolo della guerra della politica contro la magistratura. Con tutti i problemi che abbiamo è inaccettabile sentir parlare di immunità per parlamentari e ministri. La destra vuole autoassolversi, avere mano libera e giustificare la sua vicinanza ai criminali di guerra.

Che schifo.

Torna in alto