Cioè capito il paradosso che poi scade nell’ipocrisia più imbecille?
Accompagnano a casa con l’aereo di Stato un torturatore e trafficante di uomini, mentono all’Italia sulle motivazioni, finiscono indagati per atto dovuto, mentono anche su questo, scappano dal Parlamento e gridano al complotto della solita magistratura.
Fino al ridicolo: stiamo salvando la Nazione.
Come stanno salvando l’Ucraina e la Palestina.
Questi recitano il copione che sanno. Niente di più.
E lo recitano pure male: leggi scritte appositamente con i piedi per conservare privilegi, leggi elettorali farlocche che tagliano fuori l’elettore attivo dalle decisioni più importanti, propri porci comodi per distrarre le masse e non risolvere nessun problema d’impellente importanza.
Ma la colpa non è dei politici che ci governano. Anzi, costoro hanno pochissime responsabilità.
È di chi li vota, di chi non vota per indifferenza totale e di chi non riesce a proporre offerte credibili e valide ai cittadini più inflessibili – la sinistra socialista e comunista è inesistente in Italia e stradivisa; siamo un Paese da sempre a trazione andreottiana -, poiché gli conviene così.
E ovviamente della “disinformazione italiana”.
E così votano per la maggioranza i collusi e gli ignoranti. E tutti quelli buoni, bravi e onesti la prendono nel deretano perché sono gli unici a soffrire economicamente, culturalmente, socialmente e umanamente parlando.
Stop.