La nuova via Roma a Cagliari

L’identità storica di Cagliari distrutta, devastata, oltraggiata

Cagliari devastata dai progetti di Truzzu e Boeri: strade ristrette, commercianti penalizzati, mobilità invivibile e identità storica distrutta.

di Mario Guerrini

ESCLUSIVO! L’identità storica di Cagliari. La mia città. Distrutta, devastata, oltraggiata. Dall’ex sindaco Truzzu (FdI) e dalla osannata archistar Stefano Boeri. Quest’ultimo, tra l’altro, sotto minaccia di arresti domiciliari per turbativa d’asta. A Milano. E atteso, inoltre, da un processo con l’accusa di lottizzazione abusiva e abuso edilizio. Ebbene i progetti realizzati, o in corso di realizzazione, nel capoluogo della Sardegna per volontà del sindaco Truzzu, stanno trasformando (in peggio) il volto della città. Aspettavo di vedere il risultato dell’architetto milanese nella maestosa e identitaria via Roma. L’ex vice prefetto di Cagliari ed ex assessore comunale al traffico, Ettore Businco, ha pubblicato la foto della prima parte della nuova via Roma. Una pena infinita. Il famoso bosco di Boeri, che avrebbe dovuto addolcire e purificare il clima e l’aria cittadina, non esiste. Uno squallore indicibile. Completato dai giochi per bambini a bordo traffico. Una assurdità. Mentre l’antico basolato è stato risistemato senza più il fascino di un tempo perduto. Perduto come il monumentale aspetto che esaltava la maestosità di via Roma.

E non è finita. I progetti di Boeri prevedono la stessa sorte per la grandiosità del Largo Carlo Felice. Anche qui si passerà da quattro a due carreggiate per il traffico veicolare. Come per la via Roma. O per il Viale Trieste, dove si è ristretta al minimo la sede stradale. Per far posto ad inutili ed inguardabili marciapiedi. Con conseguenze disastrose per i commercianti. Privati dei parcheggi per i clienti. Così come i residenti. L’antica fisionomia strutturale della città completamente deturpata. Da un sindaco non cagliaritano doc, da un assessore comunale al traffico ugualmente non cagliaritano (Alessio Mereu, di professione infermiere dell’esercito, Riformatori) e da un architetto milanese. Un mostro di città che non sta diventando più moderna, ma semplicente più invivibile. E inguardabile.

In cui muoversi con l’auto è sempre più arduo e stressante. In nome di una fraintesa e insopportabile mobilità sostenibile. Con una popolazione sempre più vecchia e bisognosa dell’auto. Contro cui invece si combatte una lotta acerrima. E totalmente detestabile. Chi pagherà per tutto questo? Nessuno. Anche se Truzzu, politicamente, ne ha subito già le conseguenze. Perché il mancato consenso dei cagliaritani gli è costata la poltrona di Presidente della Regione.

(continua).

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