Giorgia Meloni, insieme ai suoi tre scudieri (Mantovano, Nordio e Piantedosi), ha ricevuto dalla Procura di Roma una “comunicazione di iscrizione” – non un avviso di garanzia, come vorrebbe far credere agli elettori con il QI di una pianta grassa – per favoreggiamento e peculato nel caso Almasri. Cioè: avete preso un torturatore di bambini con mandato di cattura internazionale, lo avete scarcerato e riportato a casa su un aereo di Stato, e ora vi chiedete perché la magistratura romana vi incula?
La risposta della Premier? Un video social da bar Sport, con lacrimuccie da vittima e la solita litania: “Non sono ricattabile”. Peccato che i veri ricattatori, stavolta, siano l’art. 6 comma 1 della legge 1/89 e il procuratore Francesco Lo Voi, che ha osato fare il suo lavoro (come già con Salvini, “porello innocente”). Domanda per Giorgia: ma quale Procura dovrebbe occuparsi dei reati di governo? Quella di Paperopoli, dove i ministri sono immuni perché “hanno la spunta”?
Per distrarre dal volo premio al boia Almasri, la Meloni tira fuori il solito armamentario: “Mi vogliono far fuori”, “La Corte dell’Aja è contro di me” (il mandato di cattura è scattato appena il torturatore è atterrato in Italia? Che strano!), e persino “Lo Voi è un comunista” (spoiler: è lo stesso che ha mandato a processo Salvini, ma per Giorgia conta solo il nemico del giorno).
A smontare la telenovela giudiziaria ci pensa l’ANM, che le ricorda: la comunicazione è un atto dovuto, mica un’accusa. Serviva solo a dirle: “Cara Premier, puoi difenderti davanti al Tribunale dei ministri, se hai argomenti”. Invece lei, tra un tweet e una story, trasforma un foglio A4 in un “attentato alla Patria”, come se la Costituzione fosse un optional per i governanti.
Il colmo? L’avvocato che l’ha denunciata è Luigi Li Gotti, ex MSI e AN: cioè un reduce della destra storica che forse ha scordato il copione del “gomblotto di sinistra”. Domanda finale: ma se anche i camerati vi denunciano, signora Meloni, i “ricattatori” sono diventati come i Pokémon? “Gotta catch ’em all”?
Morale: quando il Tribunale dei ministri vi chiederà conto del jet regalato al boia, potrete sempre rispondere con un meme.