A me la cosa che fa più paura di questa donna è la capacità di passare per vittima in ogni situazione con una facilità disarmante. Qualsiasi cosa le accada è sempre colpa degli altri o c’è un complotto verso di lei e il suo governo, che sta lavorando per il bene della “Nazzzzione” e che quindi bisogna bloccarlo per non mettere in atto il cambiamento.
Quale cambiamento non ci è dato sapere visto che da Draghi non è cambiato nulla anzi, a dirla tutta, è peggiorato tutto. Dalla servitù verso i grandi fondi finanziari al lecchinaggio spudorato verso gli inquilini della Casa Bianca passando per l’attacco frontale a chi sta peggio fino ad arrivare alla classe lavoratrice e alla criminalizzazione di chiunque scenda in piazza contro una politica guerrafondaia del governo.
Piange perché le è stato appena notificato un avviso di garanzia (anche a Nordio , Piantedosi e Mantovano) per aver liberato un criminale e trafficante libico, tale Almasri, su cui pendeva un mandato d’arresto internazionale della Corte Penale. E anche qui ha l’asso nella manica, visto che ci racconta che anche la Corte Penale Internazionale ce l’ha con lei. Sembra incredibile, vero?
Al netto della propaganda, sulla quale lei è una professionista senza rivali considerato che ogni volta sposta l’attenzione scavando sulla vita di giudici, magistrati e avvocati, qui il punto è molto semplice: l’Italia ha disatteso un ordine della Corte Penale Internazionale e accompagnato comodamente a casa sua un criminale, delinquente e torturatore con volo di Stato tra l’altro a spese nostre. Questa roba non si può fare, punto! Il fatto che Giorgia Meloni senta il bisogno di fare per l’ennesima volta la vittima e gridare a complotti la dice lunga. Excusatio non petita, accusatio manifesta.
P.S: dalle parti del PD meglio che stiano zitti e facciano meno gli ipocriti, visto che il memorandum con la Libia l’hanno fatto loro con Gentiloni esattamente nel 2017!