di Mario Guerrini
Migliaia di sardi. Alle prese, quotidianamente e drammaticamente, con la crisi della Sanità sarda. Tanto che molti rinunciano a curarsi. Se chiedessimo loro quale sia la priorità tra la salute o i conti del bilancio della Regione Sardegna, le risposte non potrebbero essere che in una direzione: la Sanità. Ma il Campo Largo, maggioranza alla Ras, non riesce ad affermare questa esigenza dei cittadini. Contano di più, infatti, gli interessi di bottega dei Partiti. Alcuni dei quali, come ho già indicato, sono contrari ad un immediato intervento sulla Sanità. Perché? Perché sarebbe come soddisfare il più importante impegno espresso dalla Governatrice Alessandra Todde in campagna elettorale. Perché hanno i loro interessi sul sistema ospedaliero e temono di vederli compromessi. Perché non hanno fiducia sull’uomo venuto da Roma per dirigere la Sanità dell’Isola. Perché le loro logiche di affermazione non coincidono, purtroppo, con le aspirazioni dei cittadini. Se 5Stelle, PD, Progressisti e via dicendo marciassero uniti, con fermezza e limpidezza di intenti, i due obbiettivi (Sanità e Bilancio) sarebbero centrati con la velocità della luce. Politicamente parlando.
IL MIO OSSERVATORIO (6036)