di Giuseppe Salamone
Esattamente mentre Tajani annuncia l’invio di un altro sistema missilistico Samp-T per Zelensky del costo di circa un miliardo di euro, crolla il sostegno degli italiani per quanto riguarda gli aiuti militari da spedire a Zelensky.
Dopo oltre due anni il consenso degli italiani sugli aiuti militari a Kiev è in forte calo. Secondo un sondaggio fatto da Demos, solo il 29% degli italiani è favorevole al sostegno militare. Lo scorso anno era al 47% (almeno così ci raccontavano) mentre due anni fa ci dicevano fosse ancora più alto. La realtà è che è sempre stato basso il consenso per fare della Costituzione carta straccia, solo che adesso non si può più nascondere il sole con un dito.
Altro dato importantissimo arriva invece sulla questione relativa all’aumento delle spese militari, dove solamente il 19% degli italiani è favorevole. Quindi oltre otto italiani su dieci non sono d’accordo sul buttare soldi per ingrassare il complesso militare a stelle e strisce e per tutelare i loro interessi attraverso le bombe. L’anno scorso erano d’accordo il 33% degli italiani.
Questa è la dimostrazione del malessere che affligge l’Italia, perché da nord a sud l’effetto della guerra per procura tra Nato e Russia e le conseguenti sanzioni suicide hanno portato al collasso un intero continente, tra cui in prima fila l’Italia. C’è gente che non riesce a fare la spesa e piccole aziende che abbassano a migliaia al giorno la saracinesca. Ma a reti unificate si narra un miracolo economico. Incredibile!
A fronte di tutto ciò la politica del governo e di buona parte delle opposizioni con in prima fila il PD che sembra essere più realista del Re, prevede armi a Kiev senza fine e aumento delle spese militari. Addirittura tra le fila dei “democratici” c’è chi muore dalla voglia di bombardare la Russia con armi italiane…
Dite la verità: non è spettacolare questa democrazia che lor signori dicono di voler difendere?