Israele e il nuovo fronte in Libano: pretesti e propaganda

L'obiettivo dei criminali israeliani è aprire un nuovo fronte in Libano, perpetuando il conflitto senza prove concrete. Con il supporto degli Stati Uniti, Netanyahu e Gallant dichiarano guerra a Hezbollah, mentre le provocazioni di Erdogan e le minacce di Katz aggravano la situazione.

Sin dall’inizio, è stato evidente che i criminali israeliani volevano aprire un nuovo fronte in Libano, con l’unico scopo di perpetuare il conflitto. Netanyahu e il ministro della Difesa Gallant, con il supporto degli Stati Uniti, hanno dichiarato guerra a Hezbollah basandosi su pretesti falsi, senza fornire prove concrete. La propaganda continua a giustificare azioni militari contro il Libano, mentre il governo israeliano manipola le informazioni per sostenere i propri interessi. Le dichiarazioni provocatorie di Erdogan e le minacce di Israel Katz contro la Turchia aggravano ulteriormente la situazione, evidenziando il sostegno incondizionato degli USA a Israele e l’arroganza dei suoi leader.

* * *

di Giuseppe Salamone

Si era capito sin da subito che i criminali israeliani avessero come obiettivo quello di aprire “ufficialmente” un altro fronte in Libano. Del resto l’unica cosa a cui aspirano questi criminali in giacca e cravatta è il sangue a oltranza, soprattutto il criminale di guerra in capo visto che senza guerra finirebbe la carriera politica e visiterebbe le patrie galere.

L’ufficio di Netanyahu dopo la riunione del gabinetto di guerra (non di sicurezza come la chiamano i pennivendoli del TG5 per dare sempre la percezione che a essere sotto attacco sia sempre Israele) comunica testualmente: “I membri del gabinetto politico di sicurezza hanno autorizzato il premier Benyamin Netanyahu e il ministro della Difesa Yoav Gallant a decidere le modalità e le tempistiche contro l’organizzazione terroristica di Hezbollah“.

Non si è fatta attendere la luce verde dagli altri criminali di oltre oceano, gli Usa, che attraverso il Consiglio di Sicurezza dichiarano: “Gli Stati Uniti continueranno a sostenere gli sforzi per porre fine a questi terribili attacchi lungo la Linea Blu, che deve essere una priorità.Il nostro sostegno alla sicurezza di Israele è ferreo contro tutte le minacce sostenute da Iran, tra cui Hezbollah libanese”. Hanno costruito un caso su una bugia, nonché l’attacco di Hezbollah.

A oggi non c’è alcuna prova, tantomeno è stata fornita da israele, che l’attacco sia partito e voluto da loro. Nella zona interessata e dove ieri si sono tenuti i funerali continuano a ripetere che i morti sono stati causati dalla contraerea israeliana. Questo passaggio deve essere sottolineato fino allo sfinimento, perché non è possibile che si creino i pretesti ad arte per muovere guerre ricorrendo alla bugia e alla propaganda spudorata. Non è possibile che con la tecnologia e la velocità di comunicazione che è stata raggiunta, questi criminali riescano ancora a mentire spudoratamente manco fossimo all’epoca della guerra in Vietnam.

Poi ci sono anche delle domande fondamentali: perché Hezbollah avrebbe dovuto attaccare della gente che più che israeliana si sente Siriana? Perché Hezbollah avrebbe dovuto alzare la posta? Chi ha sempre detto che bisognava attaccare il Libano? Chi ha sempre detto che bisognava muovere guerra contro Hezbollah perché sostenuto dall’Iran? A me risulta che Netanyahu e company è da tempo che coltivano questo “sogno” e non si sono mai preoccupati di nasconderlo.

Un’ultima cosa, Erdogan ha minacciato israele dicendo che la Turchia potrebbe entrare in guerra contro israele. A parte che le parole di Erdogan sono più una provocazione che altro, soprattutto nei confronti degli Usa come a voler dire: guardate che avete perso il controllo sui vostri amici israeliani pertanto è arrivata l’ora che togliate il disturbo dal Medio Oriente visto che state avallando una delle più grandi carneficine della storia e potenzialmente una guerra molto più grande. Ma quello che spicca sono le parole gravissime del ministro degli esteri di israele Israel Katz.

Quest’altro criminale risponde così: “Erdogan segue le orme di Saddam Hussein e minaccia di attaccare Israele. Lasciategli solo ricordare cosa è successo lì e come è finita”. Non è casuale questa risposta e contiene financo due messaggi in codice rilevantissimi: il primo che gli Usa sono totalmente a sostegno di israele e sarebbero disposti ad appoggiarli anche fino ad arrivare a ciò che oggi sembra impossibile perfino immaginare. La seconda che Saddam non fu ucciso come dissero i criminali statunitensi all’ONU perché aveva armi di distruzione di massa, bensì perché andava fatto fuori “politicamente”.

Oltre al fatto che Katz ha minacciato pubblicamente di uccidere Erdogan, che è a capo del secondo esercito più grande della Nato e uno dei primi a livello mondiale. Chi altro si potrebbe permettere di usare queste parole contro un leader così influente? Caxxo, abbiamo la storia sotto i nostri occhi. Abbiamo milioni di puntini che chiedono a squarciagola di essere solamente uniti. Possibile che nonostante tutto non si riesca ad afferrare cosa stia succedendo, dove stia la verità e chi siano realmente i nemici dell’umanità in quanto criminali naturali, messianici, fanatici, arroganti, bugiardi e imperialisti? Vi rendete conto come con la propaganda siano riusciti ad annebbiare il cervello a quella società che reputano “il giardino del mondo” e che viene tenuta dentro una bolla di bugie per lasciarla ignara di guerre imperialiste e genocidi che compiono i loro governi?

Torna in alto