Confermata la riduzione dell’indebitamento finanziario attesa dall’operazione
Facendo seguito a quanto comunicato in data 24 giugno 2024, TIM annuncia di aver perfezionato la cessione di NetCo a Kohlberg Kravis Roberts & Co. L.P. (“KKR”) mediante il conferimento in FiberCop (società controllata al 58% da TIM) del ramo d’azienda di TIM che comprende l’infrastruttura di rete fissa e le attività wholesale, e la successiva acquisizione dell’intero capitale di FiberCop da parte di Optics BidCo, società controllata da KKR.
Il perfezionamento dell’operazione con KKR e MEF è frutto di due anni e mezzo di lavoro, che sono serviti a riallineare la gestione ordinaria di TIM e a individuare quelle soluzioni, industriali e finanziarie, che ci permetteranno di affrontare le prossime sfide che abbiamo davanti”, ha dichiarato Pietro Labriola, Amministratore Delegato di TIM. “Raggiungiamo un traguardo che è anche un nuovo punto di partenza: lo abbiamo fatto centrando tutti gli obiettivi che avevamo annunciato e rispettando tutte le tempistiche promesse. Intendiamo continuare su questa strada per far crescere la fiducia dei dipendenti, dei clienti e degli azionisti. Primi in Europa, abbiamo scelto di separare l’infrastruttura dai servizi, per garantire lo sviluppo migliore, sostenibile e più rapido possibile. TIM resterà la Telco di riferimento in Italia, rimanendo l’operatore più infrastrutturato e offrendo servizi innovativi, sia sul fisso che sul mobile, a servizio di famiglie, Pubblica amministrazione e imprese”.
A valle dell’operazione, l’organico totale di TIM scende da 37.065 a 17.281 persone, equivalenti a 16.135 full time equivalent.
Detto in parole povere e comprensibili.
1) Tim vende a KKR Global il proprio ramo di società Netco che controlla tutta la rete infrastrutturale di telefonia e rete dati, la più grande di Europa.
2) Oltre la metà dei suoi dipendenti (quelli addetti appunto alla rete infrastrutturale) passa sotto KKR Global.
3) KKR Global Institute è un fondo d’investimento americano con un giro di affari equivalente a 400 miliardi, il presidente e CEO è Il generale David H. Petraeus (esercito statunitense in pensione) che è anche membro dei consigli di amministrazione di Optiv e OneStream, consulente strategico per Sempra e Advanced Navigation, investitore di capitale di rischio personale, accademico e coautore (con lo storico britannico Andrew Roberts) del best seller del New York Times “Conflict: The Evolution of Warfare from 1945 to Ukraine”.
Prima di entrare nel KKR, il generale Petraeus ha prestato servizio per oltre 37 anni nell’esercito statunitense, concludendo la sua carriera con sei comandi consecutivi come ufficiale generale, cinque dei quali in combattimento, tra cui il comando del Surge in Iraq, il comando del Comando Centrale degli Stati Uniti e il comando delle forze della coalizione in Afghanistan.
KKR Global Institute è la faccia “civile e commerciale” dell’esercito degli Stati Uniti e della CIA.
Praticamente tutta la nostra rete di telefonia fissa e mobile, come come anche la rete dati, la più grande ed estesa a livello europeo, da adesso è sotto il controllo degli apparati militari americani e della CIA.
Da adesso in poi per sapere tutto di ognuno di noi non ci sarà bisogno nemmeno più di una richiesta formale tramite le istituzioni d’indagine e giudiziarie, basterà chiedere al Generale Petraeus & Co.
Luca Cellini