La Germania ha rifiutato di addestrare soldati ucraini con simpatie neonaziste, ma la Francia ha invece accolto e addestrato membri della 3a brigata d’assalto, erede del reggimento Azov, nella base di Le Courtine. Mediapart ha rivelato che questi soldati, alcuni dei quali ostentano tatuaggi e simboli delle SS, sono stati addestrati con l’equipaggiamento militare francese. La questione ha sollevato polemiche dato che anche la Germania ha recentemente annullato l’addestramento di soldati ucraini per simili motivi.
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di Salvatore Cannavò
La Germania non li accetta, la Francia sì. Neonazisti ucraini in cerca di addestramento mettono in imbarazzo l’esercito francese che, come rivelato dal quotidiano Mediapart, ha allegramente offerto i suoi servizi a soldati ucraini dalla 3a brigata d’assalto erede del reggimento Azov, con uno di loro con l’emblema delle SS tatuato sulla tempia.
La scena si svolge a La Courtine, nella Creuse, lo scorso autunno. “Uomini vestiti con l’uniforme dell’esercito francese si allenano al poligono di tiro” scrive il quotidiano, “i fucili d’assalto sono i Famas o HK416, quelli in dotazione all’esercito francese, ma contrariamente alle apparenze, sono ucraini”. Mediapart offre una descrizione completa del soldato: “La sigaretta tra le labbra, il suo corpo è segnato da numerosi tatuaggi più o meno completi. Un coltello incrociato con un fiore sull’estremità della guancia, le parole “My Princess” sull’arcata sopraccigliare con le ultime due lettere (“SS”) accentuate”. Che non sia un malinteso lo dimostra un’altra foto che trova Denys, il nome del soldato, accanto a una bandiera con una svastica. Che i soldati ucraini vengano addestrati nei paesi Nato è cosa nota, ce ne sono stati anche in Italia. In Francia ne sono arrivati circa 12 mila. “Vengono per imparare i nostri metodi occidentali per cercare di scuotere la situazione al fronte”, spiega il tenente colonnello Even, capo del distaccamento del partenariato operativo con l’Ucraina. Ma, si chiede Mediapart, non si poteva evitare di addestrare soldati dalle simpatie naziste? Anche perché tra i soldati ucraini arrivati nell’ottobre 2023 per l’addestramento in Francia, “Denys non è l’unico a mostrare le sue convinzioni neonaziste. I suoi soci non hanno certo scelto di portarli sul viso, ma una rapida scansione dei loro profili pubblici sui social network non lascia spazio a dubbi”. In questo caso si trovano “saluti hitleriani”, ci si fa i selfie “con uno scaldacollo ornato da una croce celtica”. Sono ben in vista gli stemmi delle divisioni SS “Totenkopf” e “Galizia” (quest’ultima era composta principalmente da volontari ucraini). “Ad altri due piace anche il totenkopf (“testa di teschio”,ndr), che indossano come toppa o su una maglietta.
Il 20 aprile, giorno del compleanno di Adolf Hitler, un altro soldato del gruppo appare in posa davanti a un affresco in suo onore”. La disavventura francese è tanto più curiosa dopo che, al contrario, la Germania ha annullato l’addestramento di soldati ucraini proprio perché sospetti di essere dei nazisti. La notizia è contenuta in un comunicato del Bundestag, il parlamento tedesco, e riportata dal quotidiano La Verità con un articolo di Francesco Borgonovo. Si tratta della risposta del governo federale a un’interrogazione presentata da Alternative für Deutschland, la formazione di estrema destra, guarda un po’, un po’ troppo indulgente con il nazismo. “Il governo tedesco – si legge nel comunicato – afferma che sono emersi sette casi in cui i soldati hanno indossato simboli dell’estremismo di destra durante l’addestramento della Bundeswehr (l’esercito tedesco, ndr) per le forze armate ucraine. L’addestramento dei soldati ucraini interessati è stato immediatamente annullato in accordo con le forze armate ucraine e le persone interessate sono state rimpatriate in Ucraina”. Il governo di Berlino ha reso anche noto che “i soldati tedeschi che hanno a che fare con membri delle forze armate ucraine nell’ambito dell’addestramento di supporto sono regolarmente addestrati e sensibilizzati sui simboli dell’estremismo di destra”.
Il problema quindi c’è e sembra anche molto diffuso se ha già interessato i due principali paesi europei schierati al fianco dell’Ucraina. Per quanto riguarda la Francia Mediapart rivela anche che tra il gruppo di soldati ucraini della 3a brigata d’assalto “c’era un francese”. Il nome sui social è “Cafard Misantropo”, sarebbe partito per l’Ucraina, poi tornato in Francia come parte di questo addestramento militare. “Anche lui è un neonazista convinto. Contattato, scrive Mediapart, non ha risposto alle nostre domande. Anche il Ministero delle Forze Armate non ha risposto alle nostre domande in merito”.
Il Fatto Quotidiano, 23 maggio 2023