Nuove ombre sul collegio di garanzia elettorale a sostegno della decadenza della Todde

Un intreccio di politici, magistrati e vecchi alleati sardisti dietro la richiesta di decadenza di Todde, tra coincidenze sospette e legami che sollevano dubbi.

di Mario Guerrini

Il Circo Magico. E la decadenza della Governatrice della Sardegna. La pentastellata Alessandra Todde. C’è uno strano filo che sembra collegare il giro degli amici dello staff sardista-salviniano (per 5 anni al potere) e il collegio di garanzia elettorale che ha chiesto la decadenza della Todde. Ne parla stamane Andrea Sparaciari sul quotidiano milanese “La Notizia”. Ricollegando una serie di coincidenze. Come il fatto che un ex sardista, l’on. Maninchedda, ipotizzasse nel suo blog, addirittura un mese prima, il secretato verdetto del collegio di garanzia. Collegio presieduto da Gemma Cucca, presidente della Corte d’Appello di Cagliari. E come un consigliere regionale sardista, Giovanni Satta, ne parlasse nel suo profilo fb. Appena letti i testi di Maninchedda. Fatti denunciati all’epoca (primi di novembre 2024) dal Mio Osservatorio. Sparaciari ha sentito Satta. Il quale conferma tutto. Precisando di aver parlato con Maninchedda. Il quale gli avrebbe riferito di aver appreso quella indiscrezione da due personaggi PD.

Ma non è finita qui. Sparaciari racconta che un cittadino di Oliena, tal Salvatore Corrias, ha presentato un atto in appoggio al collegio di garanzia elettorale a sostegno della decadenza della Todde, richiesta ufficialmente a dicembre. E qui il giornalista milanese rivela un’altra coincidenza. Il Corrias fu coinvolto in una vicenda penale insieme con Satta. Furono entrambi assolti. Il Corrias, in quella circostanza, fu difeso dallo studio legale di Giuseppe Cucca, ex senatore. Cucca è il fratello della magistrata che ha presieduto il collegio di garanzia elettorale e che con il suo voto determinò il 4 a 3 che portò alla richiesta di decadenza della Todde. Giuseppe Cucca è anche colui che l’ex Governatore Christian Solinas nominò Segretario Generale della Regione. Nomina annullata 4 giorni dopo per le polemiche che ne seguirono. Fatti e non supposizioni. Anche se coincidenze. Intanto, dopodomani, in Tribunale, a Cagliari, primo round per il ricorso presentato dalla Governatrice della Sardegna. La Todde respinge la richiesta di decadenza. Che, tra l’altro, annullerebbe la volontà popolare espressa con il voto del 25 febbraio 2024.

IL MIO OSSERVATORIO (6136)

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