Quale tecnica utilizza l’autore del seguente brano per riportare le parole e i pensieri dei personaggi? Argomenta la tua risposta.
E intanto il frastuono, il fermento continuo della città m’intronavano. «Oh perché gli uomini,» domandavo a me stesso, smaniosamente, «si affannano così a rendere man mano più complicato il congegno della loro vita? Perché tutto questo stordimento di macchine? E che farà l’uomo quando le macchine faranno tutto? Si accorgerà allora che il così detto progresso non ha nulla a che fare con la felicità? Di tutte le invenzioni, con cui la scienza crede onestamente d’arricchire l’umanità (e la impoverisce, perché costano tanto care), che gioia in fondo proviamo noi, anche ammirandole?»
(L. Pirandello, Il fu Mattia Pascal, Mondadori, Milano, 2001)
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La tecnica che usa Pirandello in questo brano è il discorso indiretto libero. In pratica, i pensieri del protagonista vengono riportati senza bisogno di introdurli con formule tipo “pensò che” o “si disse che”, quindi si mescolano con la narrazione in modo fluido.
Lo si vede bene perché il testo passa direttamente dalla descrizione della città rumorosa ai dubbi esistenziali del protagonista senza interruzioni. Non ci sono segni evidenti che separano il racconto dalla riflessione interiore, a parte qualche virgolettato che sottolinea certi pezzi del pensiero. Per esempio, quando si chiede “E che farà l’uomo quando le macchine faranno tutto?”, non è una battuta detta ad alta voce, ma il suo pensiero trascritto così com’è, quasi come se fosse parte della narrazione normale.
Questa tecnica serve a rendere più immediato e spontaneo il flusso di pensieri, facendo in modo che il lettore entri direttamente nella mente del personaggio. In un certo senso, sembra quasi un monologo interiore, ma con una struttura meno marcata.
Pirandello la usa spesso perché nei suoi romanzi i personaggi sono pieni di dubbi, crisi di identità e riflessioni sul senso della vita, e il discorso indiretto libero è perfetto per trasmettere tutto questo in modo naturale e coinvolgente.