Siamo entrati in guerra, però nessuno lo ha mai detto. Nessuno ha mai spiegato quale fosse il nostro obiettivo in quella guerra. Che fosse una guerra difensiva, non ci ha creduto nessuno. Gli americani lo sapevano dall’inizio e, senza rischiare la vita di loro connazionali, hanno dichiarato guerra a Putin, ben prima del 2022, utilizzando i poveri ucraini.
Il governo italiano ha preso a calci nel didietro i dettami costituzionali. In principio le armi furono inviate sulla base di logiche difensive, che però diventarono presto offensive, ma questo non bloccò il loro invio. I nostri governi hanno rinunciato alla diplomazia e siamo entrati in guerra con Putin, con la Russia, con i russi e tutto ciò ch’è russo. Zelensky ci ha detto cosa fare, ci ha minacciati, ci ha insultati.
Abbiamo messo a repentaglio la nostra sopravvivenza, lo stile di vita al quale ci siamo abituati, l’esistenza della nostra economia, la vita di figli e nipoti, abbiamo sacrificato welfare e diritti sociali, mentre gli ucraini combattevano, fino all’ultimo uomo, quella guerra. Non so cosa accadrà all’Ucraina, forse non esisterà più. Ma forse, non esisteremo più neppure noi, uccisi da una crisi senza precedenti, condannati da dirigenti inconcludenti, di infimo livello, da nanerottoli della politica.
Abbiamo pagato il disegno degli americani di ridisegnare a loro vantaggio il prossimo futuro geopolitico mondiale. Garantiranno, siatene certi, un futuro florido ed opulento ai loro connazionali, mentre agli ucraini che hanno sacrificato le loro vite e il loro paese, non toccherà nulla, anzi verranno spogliati e depredati del poco che hanno e noi europei, strumenti ignari delle loro mire, sacrificheremo tutto il resto e pagheremo conti assurdi. Un mondo senza le mire egemoniche degli americani, ma anche senza Putin, sarebbe migliore.
Se avessimo avuto governi con un minimo di amore verso gli italiani, lo avremmo detto e ci saremmo sfilati subito da questa follia. Bastava avere Giuseppe Conte, unico, in una folla di nani, ad aver visto giusto. Ma noi abbiamo avuto Draghi, Letta e Di Maio. Continuiamo ad avere Meloni, Tajani, Crosetto, il PD e tutto il cucuzzaro. Si continua a parlare di difendere Kiev, si continua a parlare di riarmo.
E questo, dopo lo show della Casa Bianca, delle tardive dichiarazioni che dimostrano la irrilevanza della Meloni, dopo le dichiarazioni di Von der Leyen, di Kallas, Picierno e compagnia cantante, ci fa capire che solo l’estinzione può toglierci e togliere il pianeta dai guai.
Giancarlo Selmi