Elezioni tedesche: non cambia nulla

Nulla di sorprendente in Germania. Continua la saga del "prima tocca a te e poi tocca a me". Esattamente come succede in Italia ormai da tempo immemore. Alla fine faranno...

Nulla di sorprendente in Germania. Continua la saga del “prima tocca a te e poi tocca a me”. Esattamente come succede in Italia ormai da tempo immemore. Alla fine faranno un governo che rispetto al precedente non avrà quasi nulla di diverso. In nome della stabilità e della governabilità la Forza Italia tedesca (CDU) assieme al Piddì tedesco (SPD) con dentro una terza gamba, magari i Verdi della guerrafondaia Baerbock, molto probabilmente continueranno a governare. Ma per questo bisognerà attendere i dati definitivi.

L’unica cosa che cambierà sarà il modo di raccontarla all’opinione pubblica. Basta vedere chi è Merz, il prossimo cancelliere. Un personaggio super milionario, figlio di nobili e legato mani e piedi agli ambienti finanziari che contano: è stato dentro anche in BlackRock. Giusto per non farsi mancare nulla, dopo la vittoria si è presentato rispondendo presente all’appello di Mark Rutte, il segretario della Nato che senza perdere tempo gli ha lanciato la freccia del riarmo compulsivo e della demonizzazione del “mostro” Russo.

Una delle poche evidenze degne di nota è la mazzata presa da Scholz, quello che ride sempre tipo la Schlein e lo fa anche quando Biden gli dice in conferenza stampa, spalla a spalla, che gli farà saltare il Nord Stream. Continua quindi la maledizione di tutti quelli che avrebbero voluto buttare Putin dalla finestra del Cremlino. Puntualmente alla prima occasione vengono fatti fuori o prendono mazzate elettorali.

Dopo Johnson, Sunak, Trudeau, Sanna Marin, Biden, Kamala Harris, Macron, Liz Truss e il discepolo Mario Draghi, anche Scholz è stato sputtanato dal voto popolare. Il problema è che le nostre democrazie occidentali ti riservano sempre l’alternativa che lasci lo stato delle cose esattamente per come erano prima. Quindi tu vai a votare per cambiare le cose e loro o con i personaggi o con i sistemi elettorali ti fanno trovare sempre la stessa minestra.

Quindi alla fine dei conti, cambia tutto per non cambiare nulla. In Germania come in Italia, in Francia, in Regno Unito e soprattutto nell’Unione Europea. Capite perché vogliono difendere questa “democrazia” anche con le bombe?

Giuseppe Salamone

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