Todde, il collegio s’è spaccato 3 a 3. Decisivo il voto della presidente
Divisioni – La metà dei membri non era per la decadenza
Divisioni – La metà dei membri non era per la decadenza
Camus esplora l’assurdo e il senso della vita, ma limita la riflessione all’ego e alla quantità, ignorando una visione trascendente e qualitativa dell’esistenza.
La destra ha le idee chiarissime, vuole il Far West: inseguimenti folli e pistole sguainate, poco meno della licenza di uccidere per chi indossa la divisa.
Alla fine la grande operazione diplomatica dell’underdog non ricattabile Meloni per liberare Cecilia Sala, è stato uno scambio di prigionieri (con tanto di previo assenso degli USA).
Rassegna stampa satirica di Marco Travaglio: una sferzata di sarcasmo sulle notizie della settimana
1911. Reduce da un periodo di crisi, il contegnoso musicista Gustav von Aschenbach approda al Lido di Venezia per una solitaria vacanza. Tra gli ospiti dell’Hotel des Bains, attira la sua attenzione un bellissimo adolescente, Tadzio.
Le balle di Meloni nuovamente allo scoperto: il rilascio di Abedini era la condizione principale di Teheran per liberare Cecilia Sala
Questa sera Report ci racconta le lobby filoisraeliane, una ventina delle quali sono nei registri dei gruppi di pressione accreditati all’Europarlamento
L’ennesima dimostrazione che le sanzioni che dovevano affossare la Russia, stanno invece affossando l’industria europea e le famiglie italiane.
Si scopre che il collegio di garanzia elettorale della Corte d’Appello di Cagliari non ha viaggiato compatto verso il provvedimento che può cancellare la volontà popolare espressa dal voto del 25 febbraio 2024.
Matteo Salvini, ministro dei Trasporti, da 32 anni pagato dagli italiani per girare sagre, fare dirette sui social, cercare nemici immaginari e per fare ciò che sa fare meglio: disastri.
Chi tra gli elettori di questo governo non ha ancora capito che la sovranità destrorsa è puramente un mettersi a 90° dei potenti oligarchi e massoni stranieri, è meglio che alle urne non si rechi più.
Quando gli storici del futuro si occuperanno del nostro presente, faranno caso a ciò che noi che vi siamo immersi non notiamo: l’abolizione della logica.
Musk destabilizza con tweet e satelliti, oscilla tra business e politica, flirta col sovranismo e sfrutta crisi e democrazie fragili per espandere il potere.
Valditara e la sua ‘epocale’ riforma 4+2: più costi per le famiglie, meno docenti qualificati e privatizzazione mascherata. Un capolavoro di dilettantismo ideologico.
Il Ministro degli Esteri italiano stringe la mano all’ex numero due di al-Qaeda: un’immagine che rivela l’abisso di servilismo in cui siamo precipitati.
I liberali d’Italia sono tornati a bastonare Papa Francesco perché si ostina a ritenere che qualcosa a Gaza non stia andando per il verso giusto.
I giornaloni fingono di difendere la verità, ma ignorano che i media tradizionali diffondono fake news. Il vero fact-checking spetta ai lettori, non ai censori.
Per rispetto degli italiani Meloni dovrebbe fare una cosa: fermarsi sì, ma non in conferenza stampa. Dovrebbe “fermarsi” nello svolgimento della sua inattività istituzionale e andare a casa definitivamente.
Si dice sempre, con ottime ragioni, che l’invasore ha torto e l’invaso ha ragione. In questo caso però abbiamo anche una terza figura, quella dell’invasato.
Poteri massonico-sardisti riemergono: Solinas verso i porti con l’appoggio dei media locali. Todde nel mirino di manovre destabilizzanti in un quadro torbido.
Questa indagine approfondita dell’Unità Investigativa di Al Jazeera denuncia crimini di guerra commessi da Israele nella Striscia di Gaza attraverso foto e video pubblicati online dagli stessi soldati israeliani durante il conflitto
La guerra della verità – Pioggia di accuse sulla decisione di Zuckerberg di ridurre i controlli sui social di sua proprietà. Ma le “Congregazioni di fact-checking” scoprono sì notizie false, però ne producono anche
Le promesse tradite – L’assist. Poche domande e pochissime risposte Giorgia si loda sui soldi alle imprese e occupati, ma glissa su pensioni, tagli e caro energia
La Meloni equipara Musk e Soros, ma ignora che Soros agisce nell’ombra, supportando rivoluzioni filo-Nato e destabilizzazioni sanguinose in Europa dell’Est.
Christian Solinas, ex Governatore sardo, punta alla poltrona da 250mila euro come Commissario Portuale, tra guai giudiziari, sequestri e accuse di corruzione.
Standing ovation per Cecilia Sala, liberata grazie ai suoi grandi occhioni da cerbiatta. Coincidenze? Nessuno scambio. E noi, ovviamente, ci crediamo.
Hollywood brucia, e i media piangono per le ville delle star, ignorando le fiamme che divorano Gaza. Propaganda e ipocrisia restano il vero spettacolo.
Zuckerberg smantella il suo apparato di censura, rivelatosi una macchina di menzogne. I fact-checker? Servi del potere, ora disoccupati.