Giorgia Meloni ha le mani sporche di sangue
Giorgia Meloni è una criminale politica con le mani sporche del sangue di bambini palestinesi, grazie al suo sostegno incondizionato a Netanyahu e al genocidio a Gaza.
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Puma cede alla pressione del BDS e abbandona Israele, ma Erreà subentra come sponsor dell’IFA, rischiando un boicottaggio per complicità con un regime genocida.
Un anno dopo, i memoriali per gli attacchi del 7 ottobre utilizzano arte, realtà virtuale e turismo macabro per alimentare il sostegno alla violenza senza limiti. Ma c’è un altro modo di ricordare.
Belìn, Grillo è fuori controllo: insulta Conte, si becca 300 mila euro l’anno per non fare un cazzo, chiede di rivotare e poi dice di non votare.
Meloni e Schlein sostengono un’Europa subalterna agli USA: austerità, riarmo e tagli al welfare. Serve un’alternativa per pace, autonomia e giustizia sociale.
Gruber e Guerzoni mostrano il declino del giornalismo italiano, incapaci contro un Travaglio lucido e documentato, simbolo di verità e indipendenza.
Un racconto tragicomico sull’Italia pandemica: idranti su manifestanti pacifici, obblighi vaccinali forzati e diritti violati, con domande senza risposta.
Notte dopo notte, Gaza subisce un genocidio tra bombe, silenzi occidentali e fanatici che distruggono se stessi e l’umanità, schiava dell’odio e dell’ipocrisia.
La NATO spinge l’escalation, Putin risponde con missili devastanti. Occidente manipola e incolpa; serve diplomazia per fermare questa follia autodistruttiva.
Il saggio The Impact of the Concept of Culture on the Concept of Man di Clifford Geertz esplora il ruolo centrale della cultura nella definizione della natura umana, criticando le visioni universali…
Gli USA accusano TikTok di spionaggio cinese, ignorando che le loro big tech fanno lo stesso da anni. Ipocrisia geopolitica mascherata da crociata sulla privacy.
L’AI spinge il consumo energetico globale; data center e geopolitica USA-Cina si intrecciano, tra crescita tecnologica, impatto ambientale e risorse limitate.
di Alessandro Orsini Oggi Antonio Tajani, il braccio destro di Netanyahu in Europa, è chiuso a nel suo ufficio. Si sta scervellando per capire quale altra decisione dovrà prendere per…
La scena del caveau in “Le conseguenze dell’amore” è puro cinema: il silenzio pesa come piombo, il denaro diventa un’arma, la tensione un’opera d’arte.
Rileggere Dickens dopo anni risveglia un’inaspettata felicità. Grandi Speranze si rivela una favola grottesca, ma anche un’indagine sulla moralità e la società vittoriana.
Giorgia Meloni, tra slogan vuoti e servilismo verso poteri esteri, governa con retorica patriottica ma poca sostanza, lasciando l’Italia in balia del nulla.
“Fare da contrappunto” implica un’interazione dinamica tra elementi autonomi che, nel loro rapporto, producono un significato o un effetto più ricco
Trump rieletto presidente: l’America ha scelto il meno ipocrita. Tra guerre mascherate da missioni umanitarie e l’élite democratica, cambia il volto ma non la sostanza.