Vincitori, vinti e finti
In Italia vincono Pd e FdI, male 5Stelle e Lega. Il centro diviso, AVS bene, FI supera la Lega, Draghi e i putiniani restano nell’ombra.
In Italia vincono Pd e FdI, male 5Stelle e Lega. Il centro diviso, AVS bene, FI supera la Lega, Draghi e i putiniani restano nell’ombra.
Rassegna stampa satirica di Marco Travaglio: una sferzata di sarcasmo sulle notizie della settimana
Se domani becco un astenuto che frigna perché non cambia mai nulla e l’Europa non gli piace, giuro che gli metto le mani addosso.
È ancora significativo per la filosofia politica contemporanea ragionare sui due concetti di libertà, negativa e positiva, secondo il modello di Isaiah Berlin?
L’Ambasciata russa critica l’articolo di la Repubblica che associa la Sinfonia “Leningrado” alla resistenza ucraina, chiedendo scuse per l’offesa alla memoria storica.
Gaffe mediatiche paragonano Ucraina al D-Day, ignorando la storia: si celebra la liberazione con l’Ucraina (ex alleata nazista) e si esclude l’Urss. Contraddizioni evidenti.
Mentana offre a Meloni un trattamento di favore nel Tg La7, suscitando imbarazzo e violando la par condicio, mentre gli altri leader politici affrontano interviste critiche.
Le elezioni europee vedono “europeisti” e “sovranisti” in uno scontro feroce, con leader che spingono per un’Europa militarizzata e pronta alla guerra contro la Russia.
La NATO si prepara a consentire all’Ucraina di attaccare il territorio russo con armi occidentali, superando una linea rossa critica. Questo passaggio potrebbe portare a un conflitto globale, con la Russia che minaccia l’uso di armi nucleari per rispondere alla superiorità convenzionale della NATO.
Gli Stati Uniti hanno colpito la Russia con missili, segnando un’escalation decisiva nel conflitto e rivelando le intenzioni imperialiste dell’Occidente. La guerra, iniziata sottotraccia con l’espansione della NATO, mostra ora il vero volto dell’aggressore, Washington, ribaltando la narrativa che dipingeva la Russia come l’unica colpevole.
Il Congresso USA sanziona la CPI per proteggere Netanyahu e Gallant, mentre Israele acquista caccia F-35 dagli USA, continuando i crimini contro l’umanità.
Le elezioni europee dell’8-9 giugno vedono un’Europa dominata da un partito unico della guerra, allineato con USA e NATO, che non affronta le minacce di guerra mondiale e collasso climatico. Questo blocco politico stigmatizza chi si oppone e perpetua il declino e la servitù dell’Europa unita.
Il PD di Schlein maschera il caos interno come pluralismo, alternando politiche belliciste con candidati pacifisti per accontentare tutti senza coerenza reale.
Quando pensiamo che il giornalismo italiano non possa scendere ancora più in basso arriva La Repubblica. Questo fanno per supportare la linea del giornale, linea oscenamente pro-Israele. Poi si lamentano del crollo delle vendite…
Ogni tanto, per dare manforte alle schiforme, i giornaloni vanno a ripescare qualche dinosauro spiaggiato e ne raccolgono le memorie, di solito smemorate, su Mani Pulite.
Gandhi avrebbe resistito a Putin senza violenza, evitando distruzione e accelerando la fine del regime, mentre l’Occidente ha scelto la guerra, devastando l’Ucraina.
Finlandia e Svezia erano nella Nato prima del 2022; l’Ucraina è vitale per la Russia per motivi geografici, facilitando il transito delle forze Nato, a differenza della Finlandia.
Rassegna stampa satirica di Marco Travaglio: una sferzata di sarcasmo sulle notizie della settimana
In Italia alcuni leader politici si sono candidati alle elezioni europee di giugno, ma in caso di vittoria non andranno a Bruxelles.
Il regista di “Furiosa” spiega perché i film muti hanno le migliori scene d’azione, il pubblico raramente si sbaglia e sua moglie ha sempre ragione.
Alessandro Orsini a Firenze con Michele Santoro per “Ucraina-Palestina. Il terrorismo di stato nelle relazioni Internazionali”
Il video elettorale di Ursula von der Leyen è un inquietante spot che promuove un’Europa militarizzata, con toni apocalittici e un’estetica da wargame. Von der Leyen promette di rafforzare la difesa europea, evocando la minaccia russa e mostrando un’Europa unita solo nella guerra.
L’Italia non è più una Repubblica democratica: la sovranità è nelle mani delle lobby e del mercato, e la politica è uno spettacolo inutile. Per recuperare il potere democratico, i cittadini devono unirsi e costruire una Repubblica Federale Europea.
Zelensky ha il permesso di attaccare la Russia con armi Nato, e Putin potrebbe reagire in modi diversi, incluso l’uso di armi nucleari tattiche. La guerra in Ucraina si aggrava, con Tajani e Crosetto accusati di aver promosso il conflitto senza cercare soluzioni diplomatiche.
Bruno Vespa intervista Chico Forti, condannato per omicidio, celebrandolo mentre il governo italiano sfrutta la sua storia per propaganda, tra ironia e assurdità.
Rushdie critica Hamas e i progressisti occidentali; Žižek vede le politiche israeliane come causa della radicalizzazione palestinese e chiede il riconoscimento dello stato palestinese.
In “Young Woman and the Sea,” Daisy Ridley brilla nella parte di Trudy Ederle, la prima donna a nuotare la Manica nel 1926, affrontando meduse e patriarcato con coraggio e determinazione.
di Marco Travaglio Mentre John Elkann si dipinge a edicole unificate come un giovane disagiato e abusato fin da piccolo