La Folle Espansione Urbana di “Megalopolis” di Francis Ford Coppola
Dopo tredici anni di assenza, un grande regista americano ritorna con una visione ambiziosa di una città—e di un mondo—che necessita di rinnovamento.
Dopo tredici anni di assenza, un grande regista americano ritorna con una visione ambiziosa di una città—e di un mondo—che necessita di rinnovamento.
Rassegna stampa satirica di Marco Travaglio: una sferzata di sarcasmo sulle notizie della settimana
Ieri, il presidente iraniano Raisi e il ministro degli esteri Amirabdollahian sono morti in un incidente aereo. Le cause sono incerte: maltempo o sabotaggio.
Quando il regista e la troupe di “Io Capitano” hanno fatto un tour in Senegal con il loro acclamato film, il pubblico ha risposto con le proprie storie di vita.
Il Pd vuole modificare la par condicio per facilitare un confronto Meloni-Schlein, ignorando l’equità elettorale. Meloni sorprendentemente rifiuta.
Il Segretario di Stato Blinken ha fatto una visita a sorpresa a Kiev, dove ha cantato “Rockin’ in the Free World” di Neil Young in un pub, dimenticando però il testo critico della canzone.
Marco Travaglio critica Bruno Vespa per l’uso partigiano della TV pubblica, attacchi alla par condicio, e la difesa di destra e PD ignorando sentenze legali contro Berlusconi.
Il governo vuole separare pm e giudici per controllare le indagini e indebolirli, usando scuse assurde come la condivisione di un’auto per giustificare la riforma.
Il sostegno allo stato ebraico è ai minimi storici. Hamas, invece, oggi è più popolare che mai in tutto il mondo arabo, a eccezione forse proprio di Gaza. Non c’è da rallegrarsi di questa situazione
Marco Travaglio evidenzia le contraddizioni nelle alleanze occidentali, criticando le scelte di Charles Michel e Antony Blinken nel contesto del conflitto in Ucraina.
Macron esorta i leader europei a decidere rapidamente sul da farsi se Putin dovesse mirare a Kiev, evidenziando il fallimento delle strategie della NATO e la possibilità di un errore fatale.
Travaglio critica l’incapacità dei leader attuali di risolvere il conflitto israelo-palestinese, evidenziando la mancanza di statisti come Mandela e de Klerk.
Nemo, il vincitore dell’Eurovision 2024, rappresenta la libertà nell’assenza d’identità. Questo concetto, seppur filosoficamente interessante, può essere visto come una manifestazione di nichilismo. La cultura moderna sembra percepire l’identità personale come un peso, portando a individui vuoti e malleabili, facilmente controllabili dal sistema.
Rassegna stampa satirica di Marco Travaglio: una sferzata di sarcasmo sulle notizie della settimana
Travaglio critica il duetto Meloni-Schlein su Rai come violazione della par condicio e farsa elettorale. Propone sorteggi equi.
Elena Basile critica l’articolo di Tocci su Xi, accusando l’Istituto di parteggiare per gli USA e denuncia l’UE per favorire interessi americani.
Travaglio respinge le critiche di Boschi su finanziamenti e politiche de “Il Fatto”, sottolineando miglioramenti finanziari e ironizzando su sue incompetenze.
Marco Travaglio critica l’utilizzo delle festività nazionali italiane come piattaforme per propaganda politica, evidenziando come avvenimenti storici siano distorti o strumentalizzati da partiti politici.
Su Sky TG24 ECONOMIA, interviene il Prof. Jeffrey D. Sachs. Evidente l’imbarazzo del conduttore e del giornalista mentre tentano di riproporre le stesse affermazioni smentite negli ultimi due anni, per poi essere prontamente corretti da Sachs.
Ieri notte c’è stato l’ennesimo massacro di palestinesi a Rafah. Una roba ignobile. In tutto ciò il ministro della difesa Crosetto, dopo 16.000 bambini trucidati dai terroristi israeliani, ha trovato la parola.
Marco Travaglio loda Elly Schlein per la sua decisione di firmare il referendum CGIL contro il Jobs Act, considerandola una mossa che scuote profondamente il PD
di Alessandro Di Battista Ogni giorno mi domando se sia giusto o meno pubblicare queste foto. Ed ogni giorno rispondo di sì. Forse mi illudo, ma spero che qualcuno possa rendersi conto di quel che sta accadendo su una sponda del nostro mare. Guardate questa immagine. È stata scattata ieri a Rafah. È una delle più terribili che abbia mai visto. Bambini dell’età di mio figlio grande intrappolati, presumibilmente morti, sotto le macerie della loro casa. Una casa volutamente colpita dai peggiori terroristi al mondo, gli israeliani, con un unico obiettivo: uccidere. Israele del resto è uno Stato colonialista e i colonialisti in passato (americani con i pellerossa, britannici in India, francesi in Algeria) hanno sempre ucciso. Hanno sterminato e giustificato gli stermini convincendosi (e convincendo) che i colonizzati fossero mezzi animali, selvaggi, razza inferiore o terroristi. Nulla di nuovo, insomma, sul fronte occidentale. L’unica differenza con le stragi passate è che oggi, chi vuole può conoscere, sapere, guardare. Lo potrebbe fare ancor di più se il sistema mediatico occidentale, italiano in primis, mostrasse questo orrore. Ma non lo fa perché la libertà di informazione non è più l’obiettivo di chi fa informazione (salvo eccezioni). Guardate il tg1 cosa è diventato. L’emblema del conformismo e della pavidità. Pensate se ogni giorno venissero mostrate immagini del genere. Ecco perché le pubblico (sapendo che a breve FB o altri social le penalizzeranno perché nel mondo del politicamente corretto è più scandaloso mostrare i crimini che commetterli). Pubblico queste immagini perché penso possa servire a qualcosa far vedere. Qualcuno, e lo capisco, si coprirà gli occhi davanti ad un’immagine così tremenda, altri magari li apriranno. E aprire gli occhi è, soprattutto oggi, un gesto rivoluzionario. Palestina libera!
Marco Travaglio critica Giovanni Toti, sottolineando la sua appartenenza a una discutibile eredità politica berlusconiana e il suo ruolo nel “Sistema Liguria”
Nel suo discorso all’ONU, il Presidente Mattarella ha denunciato la Russia per aver riportato la guerra in Europa, ma Cabras sottolinea l’ironia di queste affermazioni, ricordando il ruolo di Mattarella nel conflitto NATO contro la Jugoslavia del 1999
Alessandro Orsini descrive la situazione in Palestina in termini di strategie intenzionali di Benjamin Netanyahu, il quale, secondo Orsini, non mira semplicemente a contrastare Hamas a Rafah, ma a compromettere l’intera nozione di uno Stato palestinese
Elena Basile esplora come l’Occidente sia spesso colpevole di manipolare la percezione pubblica per giustificare conflitti
Marco Travaglio discute le critiche rivolte al governo Meloni, spesso paragonato sfavorevolmente a quello di Berlusconi.
«Meloni ha tradito il popolo. Ora cerca di ingannare gli italiani usando l’espediente elettorale e di marketing candidandosi capolista per qualche voto in più. Le toghe? No alla mordacchia»