Sulla libertà e le sue contraddizioni
La libertà si difende riconoscendo l’autoritarismo anche quando parla la nostra lingua. Il potere non ha etichette, solo istinto di conservazione.
La libertà si difende riconoscendo l’autoritarismo anche quando parla la nostra lingua. Il potere non ha etichette, solo istinto di conservazione.
Vecchioni elogia il riarmo europeo e cita grandi pensatori per giustificarlo. Un discorso surreale che trasforma la pace in guerra e tradisce la cultura europea.
La piazza organizzata da Michele Serra è stata la piazza della confusione e dello smarrimento.
Un intreccio di politici, magistrati e vecchi alleati sardisti dietro la richiesta di decadenza di Todde, tra coincidenze sospette e legami che sollevano dubbi.
Hanno ripreso a bombardare a tappeto Gaza. Stanotte è andato in scena un attacco a tappeto tra i più violenti degli ultimi mesi. Hanno ammazzato oltre 300 persone tra cui come sempre tantissimi bambini.
Le élite europee temono la pace e sabotano il negoziato per l’Ucraina, spingendo per riarmo e guerra infinita, condannando Kiev e l’Europa al suicidio assistito.
La Corte ha condannato l’Ucraina per non aver prevenuto la strage di Odessa 2014, ostacolato i soccorsi e insabbiato le indagini, violando diritti fondamentali.
Preso atto della facilità con cui sono riusciti a fare passare questa follia del riarmo europeo come una buona idea – anzi addirittura come una cosa necessaria – i paladini…
La bozza di documento, pubblicata dal Sole 24 Ore, parla chiaro: si tratta di “liberare le potenzialità economiche” dei capitali privati, facilitando il loro spostamento dai conti correnti ai mercati finanziari.
L’Europa finanzia guerra e riarmo mentre finge pacifismo. Chi paga le piazze, investe in carri armati. Seguite i soldi, non la propaganda.
Ipocriti radical chic e finti sinistrorsi svendono i principi per salotti e privilegi, ignorando proteste reali e piazze di giovani incazzati contro guerra e ingiustizie.
Della manifestazione del 15 marzo in Piazza del Popolo a Roma molte cose possono essere notate, molti particolari inquietanti, ma uno sguardo complessivo, di cornice ci consegna credo un’immagine chiara…
La nuova narrazione si fonda sulla costruzione di un nemico: la Russia. Quella “percezione della guerra di aggressione” che consenta di sviluppare la narrazione di un’aggressione all’Europa da parte della Russia.
Qualcuno dica a lorenzo tosa e ai suoi compari, a questi grandi influencer progressisti, che esaltano in queste ore la piazza dell’Europa della pace di Repubblica, che hanno appena osannato…
Di fronte alla sconfitta di ogni argomentazione razionale e al trionfo del linguaggio bivalente orwelliano, le migliori boccate di ossigeno le ragala la satira.
Non so se alcuni di voi hanno letto la “Proposta di risoluzione comune sul libro bianco sul futuro della difesa comune europea” approvata dal parlamento europeo. Il testo è facilmente…
Qui è allarme rosso totale, non c’è più tempo. Oggi compie due anni il crollo dell’industria italiana: 24 mesi consecutivi di caduta libera della produzione industriale. Siamo tornati ai livelli…
Passiamo sopra il delirio di qualche anno fa di sallusti a Piazza Pulita sul fatto che “la Polonia non confina con l’Ucraina”. Il direttore de Il Giornale di Angelucci (parlamentare…
Che la proposta di tregua provvisoria di 30 giorni fosse l’ennesima trappola ai danni della Russia lo avevano capito anche i criceti ubriachi. Non quelli che hanno l’elmetto sul comodino…
Il momento più basso delle solite interviste alle quali siamo abituati ad assistere quando l’intervistato è Giuseppe Conte, è stata la ennesima riproposizione della dichiarazione che Conte rilasciò in occasione…
La destra rimuove Tomaso Montanari dalla Fondazione Museo Ginori: punito per aver detto la verità sulle foibe. Al suo posto un incompetente di fiducia.
La premessa di Massimo Gramellini a La7 prima di dare la parola a Calenda e Fratoianni sulla guerra in Ucraina. Attenzione al livello intellettuale.
Sarebbe interessante sapere chi ha redatto un simile manifesto dell’arroganza eurocentrica e soprattutto con quale obiettivo.
La situazione bellica sul fronte ucraino sembra di giorno in giorno peggiorare per quel che riguarda l’Unione Europea, la quale insiste per portare avanti questa sciagurata guerra.
E adesso Carlo Calenda presenta la proposta di legge per lo “scudo democratico”. Una proposta surreale, che peraltro si presenta come sempre con un lessico squisitamente orwelliano.
La Schlein con quale faccia viene a dirci che sono contrari a quanto propone Von der Leyen se nessuno del suo partito è stato in grado di premere il bottoncino che recita la scritta “NO”?
Casomai qualcuno nutrisse ancora qualche dubbio, da ieri è ufficiale: la cosiddetta Europa dichiara guerra alla pace proprio mentre a Gedda si tenta di chiudere il conflitto in Ucraina.
Massimo sostegno ad Alessandro e a Schierarsi e grandissima speranza e fiducia che nel 2027, o prima in caso di elezioni anticipate, si possa riportare la sua voce all’interno delle istituzioni.
Il costo per Donald Trump di mantenere al suo fianco l’uomo più ricco del mondo continua a salire
Berlino decise di non divulgare le informazioni che suggerivano un’origine in laboratorio del virus, temendo ripercussioni politiche